ASSESTAMENTO 2017: APPROVATO ODG PASSAMANI PER AUMENTARE GLI STANZIAMENTI PER COLTIVAZIONI E ALLEVAMENTI BIOLOGICI IN TRENTINO

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Appena approvato in Consiglio provinciale un ODG del Capogruppo UpT Gianpiero Passamani – condiviso con i colleghi Tonina e De Godenz – teso a supportare maggiormente il biologico Trentino, giustamente ritenuto, come ricordato da Passamani in aula, un settore strategico in crescita da supportare con convinzione. Passamani ha inoltre richiesto che la PAT si adoperi a recuperare più fondi possibili a supporto di questo settore di nicchia che rappresenta una diversificazione delle produzioni trentine, già di per sé eccellenti e che di certo non vanno abbandonate.

La Giunta, attraverso la dichiarazione dell’assessore Dallapiccola, ha dato parere favorevole e l’odg è stato quindi votato all’unanimità.

Di seguito si presenta copia dell’ ordine del giorno

PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO N. 29

Art. 22 ddl.  208/XV

L´agricoltura biologica è un metodo di coltivazione e di allevamento, per la produzione di materie prime per diversi usi, che ammette l´impiego di sostanze naturali ed esclude l´impiego di sostanze chimiche di sintesi, nonché di organismi geneticamente modificati (OGM) o prodotti da essi derivati. Gli obiettivi di tale metodo sono la conservazione dell´ambiente, il rispetto degli equilibri naturali nonché la tutela della salute dei consumatori e degli operatori agricoli. In provincia di Trento, l´agricoltura biologica rappresenta una realtà che si è andata sviluppando fin dalla fine degli anni settanta, promossa da varie associazioni e si è successivamente affermata in territori come la Val di Gresta (orticoltura), la Val Rendena (zootecnia), la Val di Non (frutticoltura), la Valle dell´Adige e la Valsugana (frutticoltura e viticoltura), valorizzando le risorse ambientali e le potenzialità produttive di tali territori. L´agricoltura biologica, in Trentino viene praticata principalmente in aziende di piccole dimensioni, con una produzione relativamente contenuta e diversificata. Il che implica lo sviluppo di micro aziende funzionali non solo alla dimensione di crescita economica ma anche all’aumento di un presidio territoriale attento e rispettoso del territorio. Strategia sempre più apprezzata e riconosciuta anche in termini di riscontro commerciale infatti le produzioni agroalimentari biologiche, dalle farine al miele, dai formaggi ai salumi, dai prodotti orticoli alle erbe officinali, stanno sempre più conquistando segmenti di consumo e visibilità nei punti vendita. Anche nella Grande Distribuzione, sempre più attenta a presidiare una nicchia di consumo in crescita ed a valorizzare il territorio, le risorse e le piccole aziende agricole che in Trentino hanno fatto la scelta del biologico.

Considerata pertanto l’importanza economica ed ambientale del settore Biologico per la Provincia di Trento e le difficoltà riscontrate nell’attuazione della misura comunitaria di sostegno al settore,

visto l’articolo 22  del ddl.  208/XV

 tutto ciò premesso

Il Consiglio Provinciale impegna la Giunta Provinciale a:

  • valutare l’equità degli stanziamenti per le misure dedicate al settore biologico nell’ambito del Piano di Sviluppo rurale 2014 – 2020
  • eventualmente integrare con urgenza le risorse dedicate al settore biologico mediante fondi provinciali;
  • predisporre un piano di sviluppo e promozione del settore che consenta di valorizzare le produzioni biologiche trentine con l’intento di raggiungere almeno i livelli nazionali.

 

cons. Gianpiero Passamani

cons. Pietro De Godenz

cons. Mario Tonina