ASSESTAMENTO 23-25: INTERVENTO IN APERTURA CONS. DE GODENZ

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Gentili colleghe e colleghi,

anche per questo ultimo anno di legislatura, siamo chiamati ad approvare l’assestamento di bilancio e, con esso, anche il bilancio tecnico 24-26 (necessario per garantire in ottica futura gli stanziamenti per spese ricorrenti, obbligatorie e per i trasferimenti funzionali agli enti provinciali oltre alle spese finalizzate agli interventi finanziati sul bilancio provinciale) poiché il primo documento che il consiglio che verrà eletto quest’autunno potrà elaborare sarà l’assestamento, previsto tra un anno esatto, a luglio 2024.

Abbiamo, ancora, una responsabilità di gran peso.

Tutti siamo fortemente consapevoli dell’estrema delicatezza che questa manovra riveste, in quanto sempre ci consente di analizzare la situazione sociale ed economica della nostra Provincia Autonoma e ci obbliga a lavorare in prospettiva al fine di migliorarla.

Per me questo passaggio rappresenta un momento importante poiché sarà l’ultimo assestamento da Consigliere provinciale.

Tornando ai lavori, Ci avviamo a discutere e approvare un ddl di assestamento e un Bilancio tecnico sostanziosi;

Ai 457,9 milioni di Euro di assestamento vanno infatti aggiunti 318 milioni di Euro di avanzo libero 2022 (già utilizzati con la legge provinciale 4/2023) e 2,6 miliardi di risorse esterne alla finanza provinciale i quali andranno a incidere positivamente sulla crescita dei nostri territori.

Nello specifico: 290 milioni cofinanziamento statale per Olimpiadi invernali 2026 – essenziali per garantire il miglior sviluppo possibile per questo evento unico ed irripetibile (sulla cui importanza tornerò certamente nei prossimi giorni) 1.640 milioni trasferimenti PNRR e PNC , 642 milioni Fondi europei programmazione 2021-2027 (FSE+, FESR e PSP)  e 100 milioni opere connesse agli obiettivi PNRR/PNC e opere finanziate sul FSC. (Oltre all’istituzione di strutture che si occupano specificatamente di PNRR – PNC e di risorse dedicate alle Olimpiadi e Paralimpiadi del 2026, con un disegno di legge in esame si sta procedendo al recepimento del nuovo Codice dei contratti pubblici nazionale (D.lgs. n. 36 del 2023), adattandolo al contesto provinciale, come ricordato ieri dal Presidente. Bene.)

Chiara, e a mio avviso condivisibile in linea generale – ovviamente sono sempre auspicabili miglioramenti in corso di discussione – l’organizzazione delle risorse.

Bene, per cominciare, il pacchetto di interventi a favore della famiglia sia per quanto riguarda i 35 milioni di esenzione confermata per il 2024 dell’Addizionale regionale IRPEF per chi ha un imponibile fino a 25mila euro, sia per i 3 milioni previsti per il contenimento delle tariffe delle RSA – (questa è una questione delicata e che tocca da molto vicino tantissime trentine e trentine – era doveroso intervenire per contenere i costi in tal senso e io, come altri, l’ho sempre richiesto.)

Condivido anche la scelta di stanziare un contributo di 5 mila euro per la nascita del terzo figlio e successivi   e la messa a regime dell’intervento che prevede l’abbattimento di mutui contratti dalle giovani coppie aventi un importo massimo fino a 30 mila euro per 15 mila euro in caso di nascita del primo figlio e di ulteriori 15 mila euro in caso di nascita del secondo figlio entro 5 anni dalla contrazione del mutuo, anche se questi interventi non saranno sufficienti per recuperare sia in tempi brevi che per il futuro forza lavoro quanto mai carente in tutti i settori in questi ultimi anni.

Positivo anche l’incremento dell’assegno di natalità per ridurre l’onere netto in capo alle famiglie per la frequenza dei figli ai nidi. Inoltre, ho trovato significativo e condivido quanto detto ieri dal Presidente sulla difficoltà “di mettere su casa” nelle località a forte vocazione turistica a causa della penuria di appartamenti e sulla volontà di attivare un progetto – in collaborazione e intesa con il Consorzio dei Comuni trentini- che sia in grado di individuare una serie di immobili dismessi per poi ristrutturarli e a assegnarli a coloro i quali ne faranno richiesta o come foresterie per i lavoratori che ne abbiano bisogno soprattutto nelle nostre valli. Da anni sostengo azioni di questo tipo (vedi recupero ex casa di Riposo di Tesero) e spero davvero lo si possa mettere in pratica a breve.

Passando agli interventi previsti per il sistema economico locale, mi trovano certamente d’accordo le proroghe riferite- per il 2024- delle agevolazioni IRAP già in essere in scadenza a fine anno e la conferma di nuove agevolazioni (in tutto 70 milioni di euro).

Apprezzabile quanto pensato per il turismo, comparto che ricordo essere uno dei volani fondamentali della nostra economia – e che merita di essere sempre più seguito e supportato, sia per gli investimenti previsti via Trentino Sviluppo (più di 14 milioni di Euro) sia per quanto attiene a promozione (fondamentale anche qui pensare bene strategie e distribuzione) approvvigionamento idrico dei rifugi alpini isolati, bacini di accumulo a servizio degli impianti di risalita e aziende termali – per le quali si prevede il riconoscimento di un contributo a causa dei maggiori costi energetici sostenuti nel 2022.

Positive poi le risorse allocate pensando alle imprese riguardanti innovazione, ricerca, risparmio energetico, e transizione ecologica e quelle previste per le Fondazioni di ricerca (26,3 milioni di euro + 68,7 milioni di euro – in limiti d’impegno). Accogliendo l’istanza portata in commissione dal coordinamento imprenditori, volevo proporre un emendamento che alzasse la percentuale di anticipazione contrattuale; sono soddisfatto che anche la Giunta lo abbia fatto suo inserendolo nel ddl.

Ok anche la parte sui sostegni al commercio per supportare le attività multiservizi (che saranno sempre più utili in futuro e per i quali si è proposto di ampliare l’offerta, aumentando sia le disponibilità per singolo multipunto sia aumentando il numero dei punti sul territorio. Questo aspetto è stato condiviso anche con la Federazione delle cooperative, partner anche di un accordo per l’utilizzo di spazi di coworking. (Su cui ho fatto un emendamento in tabella da 1.000.000) l’artigianato e le fiere – portatrici di tradizioni e cultura montana, un bene prezioso da preservare con cura, e la valorizzazione dei centri storici – (da anni seguo e mi sta a cuore questo aspetto: ricordo che mantenere vivo un centro storico significa mantenere viva una comunità e con essa la sua storia, i suoi usi ed i suoi costumi) (nota: questo è un pacchetto da 111,40 milioni di euro).

Passando all’agricoltura troviamo finanziamenti, e anche qui come non essere d’accordo, per le opere irrigue, i biodigestori e la riqualificazione del patrimonio malghivo. (49,5 milioni)

E su questo punto vorrei fare alcune considerazioni.

Le nostre montagne e coloro i quali quotidianamente le abitano e vi lavorano – o vi passano del tempo come turisti ma ora voglio concentrarmi su lavoratori e residenti – meritano, e soprattutto hanno davvero bisogno, di poterlo fare in pace e sicurezza. Pertanto, ben vengano bandi per la sistemazione delle Malghe o il recupero dei pascoli (tanto per fare un ulteriore esempio) ma se e solo se si decide di intervenire in maniera risoluta e risolutiva in riferimento al problema dei grandi carnivori quali orsi e lupi, altrimenti rischiamo di perdere tempo e risorse e frustrare ancora di più i nostri malgari, allevatori e contadini che,come tutti ben sappiamo, sono già al limite. Ho già detto, e ripeto, che su tale tema andrebbe fatto un serio e condiviso ragionamento e livello europeo (non solo locale o nazionale) capace di coinvolgere tutto l’arco alpino e che porti a un piano di controllo e di selezione con abbattimento programmato. Conosco benissimo la delicatezza del tema e la difficoltà che questo sforzo richiede, ma è davvero giunta l’ora di trovare vere soluzioni e mi sembra ci sia una condivisione trasversale di tutta l’aula o quasi. Ho letto l’emendamento del Presidente e lo condivido in toto.

Rimanendo legati al tema montano e di gestione silvo- pastorale bene la volontà di supportare lo sviluppo dei biodigestori e, molto bene, la messa in campo di risorse per la lotta al bostrico, secondo me indispensabile e urgente la messa a disposizione di risorse ad hoc per compensare comuni e privati per il recupero del legname, altrimenti gran parte del legnatico rimarrà nel bosco perché il taglio e la vendita saranno sempre più antieconomici; così come l’attenzione particolare ancora una volta riservata al mantenimento dei muretti a secco. (per anni ho presentato emendamenti e ottenuto stanziamenti in merito e sono particolarmente felice che ieri Fugatti abbia riconfermato l’interesse della Giunta sugli stessi.)

Anche qui, mi ripeto, ma ritengo utile farlo: Vaia prima e il bostrico poi hanno cambiato per sempre la fisionomia dei nostri boschi. E’ necessario operare presto e bene per ripristinare quanto possibile, salvare i nostri boschi, debellare il bostrico e aiutare il nostro patrimonio boschivo a rigenerarsi. Servono interventi lungimiranti e di ampio respiro. Ma so e sono certo che la Giunta e tutto il Consiglio ne siano fortemente consapevoli.

Per concludere questa parte “territoriale” accolgo positivamente anche l’attivazione di un nuovo bando partecipativo per le imprese cooperative non agricole (1,5 milioni che si aggiungono a risorse già disponibili per un valore complessivo di 10 milioni)e, sempre in riferimento alla gestione del territorio, bene anche gli interventi pensati per rischio idrogeologico, la prevenzione delle calamità e degli incendi, il potenziamento del patrimonio forestale e la previsione di interventi ad hoc per il ripristino ambientale della Marmolada in seguito alla tragedia accorsa lo scorso anno.

Continuando, bene quanto impostato, a mio avviso, per le opere pubbliche e gli investimenti infrastrutturali – 77,9 milioni in tutto.

Facendo un altro accenno a quanto riferito ieri dal Presidente trovo oltremodo positivo che la PAT si stia avviando a concludere un accordo finanziario con il MEF atto a chiudere quanto aperto nel 2009 con gli accordi di Milano e che lo stia facendo affrontando anche – assieme a Bolzano (provincia vicina con la quale non dobbiamo mai scordarci di collaborare) nodi importantissimi come quello del rinnovo dell’autostrada del Brennero, che tutti sappiamo essere semplicemente indispensabile. Restando sul tema mobilità ben venga l’accento posto sempre ieri sulla necessità di garantirla con soluzioni flessibili pubblico-privato – che deve essere sempre coordinato dal pubblico – e che riguardino intermodalità, forme di trasporto sperimentali e soluzioni sostenibili e magari flessibili per i meno giovani (voucher ultimo metro)

Ok anche per quanto attiene al sostegno all’istruzione e alla cultura, con finanziamenti funzionali da erogare per sostenere sia il comparto scuola in generale che gli studenti (spese per funzionamento e per arredi e attrezzature delle scuole di ogni ordine e grado, finanziamento delle borse di studio erogate dall’Opera Universitaria, Studentati universitari – 10,5 milioni per completare il finanziamento: di uno studentato a Piedicastello (200 posti letto) e dell’ampliamento del campus universitario di Sanbapolis (100 posti letto).

Proprio sul comparto scuola ho condiviso sottoscrivendo un ordine del giorno del collega Cavada atto a impegnare la Giunta a investire le risorse in bilancio negli interventi urgenti che occorrono alla scuola alberghiera di Tesero. Dopo tanti anni, sembra che ciò che portavamo avanti con vari atti legislativi, finalmente sia a un punto di arrivo.

Sicuramente ho grande rammarico, evidenziato stamane dal collega Degasperi, legato alla stabilizzazione dei docenti delle scuole professionali.

Bene anche gli interventi aggiuntivi previsti per la sanità (19,3 milioni di Euro) e lo Sport – (21 milioni di euro).

Sempre sulla sanità, credo che l’intensa attività di riorganizzazione e programmazione e la costituzione dell’ospedale Policentrico sia un passaggio molto importante e auspico davvero che possa dare piena dignità e l’importanza che meritano (sapete quante battaglie ho fatto negli anni sulla necessità di garantire servizi h 24 e 7/7 e reparti in ogni ospedali periferici) ali ospedali di valle. Ben vengano in tal senso anche i nuovi Dipartimenti trasmurali e la costituzione della nuova Scuola di Medicina – che contribuirà alla nascita dell Azienda Sanitaria Universitaria Integrata Territoriale – dove speriamo si formino i futuri medici che decideranno poi di fermarsi in Trentino per svolgere la loro vitale professione.

Indispensabile però rimane portare avanti il tavolo di confronto tra APSP, Provincia e le parti sociali per allineare i contratti in essere del personale sanitario delle RSA esattamente con quello della APSS come più volte segnalato e richiesto durante questa legislatura e che sta creando notevoli malumori, disagi e difficoltà con una fuga del personale dalle case di riposo.

Positivi, infine, gli stanziamenti per le politiche del lavoro (8,1 milioni) e per i beni e le attività culturali (13,5 milioni)

Ultimo, ma non per importanza, l’avvio del Tavolo provinciale di confronto con i sindacati – che in generale hanno riconosciuto, così come le categorie, la buona impostazione di questo assestamento e bilancio tecnico – per giungere al rinnovo del contratto di lavoro 22-24; Qui la proiezione economica è importante, si tratta di 100 milioni annui, e tutta la partita rinnovi andrà affrontata con una attenzione particolare, dato l’aumento dei prezzi e del carovita.

Sono anche felice dell’apertura da parte dell’assessore alle ASUC che, con l’emendamento presentato dalla Giunta sugli enti esponenziali della collettività, vedono accolte alcune istanze, passaggio non per niente facile e scontato.

Auspico, come sempre fatto negli anni scorsi che il lavoro d’aula possa procedere speditamente, riuscendo a innestare, una volta approvata la manovra di assestamento, un vero rilancio del Trentino e una forte e duratura ripresa. Si tratta di un obbligo importante che abbiamo verso le nostre concittadine, i nostri concittadini e verso il Trentino tutto.

Assolviamolo con responsabilità e vero impegno.  GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE ancora una volta.

Cons. Pietro De Godenz