Considerata la riduzione della disponibilità che le aziende stanno affrontando a causa della contrazione dovuta agli aumenti esponenziali delle materie prime e ora anche per i rincari energetici, il cons. De Godenz ha presentato un ordine del giorno per aumentare le soglie relative alla concessione di contributi per l’abbattimento degli interessi sui finanziamenti e le fidejussioni, in attuazione dell’articolo 11 della legge provinciale n. 2 del 2020, da 300.000 a 1.250.000 euro, stanziando a tal fine somme sufficienti, nell’ambito di quelle già previste a bilancio nella relativa missione/programma.
Il consigliere ha accettato quindi la proposta emendativa della Giunta di avviare un confronto con i diversi sottoscrittori del protocollo al fine di incrementare le linee di credito contro-garantite fino all’importo di 1.250.000 euro e così rispondere meglio alle necessità finanziarie delle aziende generate dalla costituzione di elevate cauzioni in contanti (nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro) in un momento come quello che stiamo attraversando di forte tensione finanziaria.
“Sono soddisfatto di aver portato a casa quest’ordine del giorno” ha dichiarato a margine il consigliere “ che seppur emendato risponde alle esigenze esplicate dal Coordinamento Imprenditori in fase di esame della manovra. L’aver ottenuto dalla Giunta questo avvio di confronto al fine di incrementare le linee di credito garantite fino all’importo di 1.250.000 euro permetterà a chi in Trentino fa impresa e contribuisce al benessere dei nostri concittadini, esponendosi spesso a rischi sempre più grandi, di guardare con un po’ più di ottimismo al futuro. Ringrazio l’assessore per la sensibilità dimostrata nell’accogliere la mia proposta”.
Di seguito, si riporta il testo dell’odg come approvato.
PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO
Ddl. n. 166 – 167 – 168 (manovra di bilancio provinciale 2023)
Premesso che con la deliberazione della Giunta provinciale n. 331 del 04 marzo 2022 è stato approvato lo schema di Protocollo d’intesa tra Provincia autonoma di Trento, Cassa del Trentino S.p.A., Banche, Confidi ed altri Intermediari finanziari per il contenimento degli effetti negativi causati dal perdurare dell’emergenza sanitaria da COVID-19 e la promozione della ripresa economica del Trentino (Protocollo quater).
Attraverso questo protocollo le Banche e gli Intermediari finanziari aderenti allo stesso hanno promosso linee di finanziamento chirografarie a tasso fisso per i primi 24 mesi, con eventuale opzione di allungamento, assistite da contributo provinciale in conto interessi per concorrere al fabbisogno, relativo a costi del personale, investimenti e/o a capitale circolante, conseguente al prolungarsi dell’emergenza COVID-19 quindi la Provincia ha così attivato una misura per l’abbattimento degli interessi per nuovi mutui bancari e per la concessione tramite Confidi di linee di credito di importo fino a 20-25 mila euro alle piccole imprese per fare fronte ai rincari delle bollette energetiche in accordo con gli attori suddetti. Dalle audizioni avvenute in fase di consultazione dei ddl legati alla manovra di bilancio 2023 è emerso come la misura messa in atto sia utile ma non sufficiente per far fronte alla grave crisi energetica in essere.
Svariate imprese infatti, che necessitano di importanti quantitativi di gas per la produzione, stanno riscontrando notevoli difficoltà ad approvvigionarsi sul mercato per il prossimo anno. I fornitori locali, non sono in grado di rispondere all’intero fabbisogno del comparto manifatturiero trentino vedendo così costrette le imprese a ricorrere a venditori internazionali, che però impongono sul contratto di acquisto depositi cauzionali molto importanti prima di attivare le fornitura di gas.
Vista la riduzione della disponibilità che le aziende stanno affrontando a causa della contrazione dovuta agli aumenti esponenziali delle materie prime e ora anche per i rincari energetici, si condivide la proposta di avviare un confronto con i diversi sottoscrittori del protocollo al fine di incrementare le linee di credito contro-garantite fino all’importo di 1.250.000 euro e così rispondere meglio alle necessità finanziarie delle aziende generate dalla costituzione di elevate cauzioni in contanti (nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro) in un momento come quello che stiamo attraversando di forte tensione finanziaria.
Tutto ciò premesso
per tali ragioni utilizzando gli stanziamenti già previsti a bilancio
Il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta Provinciale
ad avviare un confronto con i diversi sottoscrittori del protocollo al fine di incrementare le linee di credito contro-garantite fino all’importo di 1.250.000 euro e così rispondere meglio alle necessità finanziarie delle aziende generate dalla costituzione di elevate cauzioni in contanti (nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro) in un momento come quello che stiamo attraversando di forte tensione finanziaria