Risulta evidente a chiunque come sia ormai quasi agli sgoccioli la possibilità di aprire la stagione turistica invernale comunque terribilmente compromessa.
L’economia trentina, della quale il turismo stagionale legato allo sci è da sempre uno dei principali volani, versa in condizioni critiche e, su tutto, preoccupa fortemente la condizione economica delle lavoratrici e dei lavoratori stagionali e la sussistenza delle loro famiglie. Si tratta di persone in molti casi totalmente senza reddito da ormai sei mesi e che ancora non vedono l’aprirsi di nuove possibilità occupazionali. Negli scorsi giorni l’assessore Spinelli ha comunicato la volontà di predisporre aiuti provinciali – in un range tra i 150 e 950 euro a persona al mese secondo determinati criteri in via di definizione- da aggiungere agli aiuti nazionali. Azione davvero positiva – io stesso avevo presentato interrogazione in merito – e che va messa in campo con urgenza estrema. Pertanto interrogo la Giunta per sapere, oltre ai tempi, le modalità con le quali intende attivare i sussidi sopra indicati a sostegno dei disoccupati stagionali abitualmente impiegati in Trentino. – cons. Pietro De Godenz –
Questo il testo, estremamente diretto, con il quale il consigliere ha appena chiesto in Consiglio, durante il question time, interventi urgenti per i disoccupati stagionali operanti in trentino.
In merito De Godenz ha spiegato “avevo depositato una interrogazione a risposta scritta ancora in data 11 febbraio, quando ancora sembrava possibile una ripartenza, seppur estremamente tardiva, della stagione invernale. Ora che anche questa ipotesi, con il nuovo DPCM che ha chiuso la possibilità di spostarsi tra regioni è tramontata, è evidente come la stagione possa dirsi finita senza essere mai iniziata. Perciò è ancora più urgente aiutare i lavoratori rimasti a casa e quindi ho deciso di trasformarla in una question time”