Il cons. Pietro De Godenz ha appena finito di presentare nell’emiciclo del Consiglio una interrogazione a risposta immediata dedicata agli strumenti che è possibile mettere in campo per aiutare la ripartenza dell’economia trentina dopo anni di crisi, nella quale pare affacciarsi una timida ripresa.
“Il comparto industriale” ha cominciato De Godenz “è tra quelli che più di altri, anche nel nostro Trentino, ha risentito maggiormente della crisi economica degli ultimi anni, avviatasi nel 2008 e di cui ancora si stanno manifestando le conseguenze. In tale contesto la Provincia Autonoma di Trento ha cercato – molte volte riuscendovi – di contenere i danni e le ricadute sul versante occupazionale generati dalla chiusura di industrie importanti dislocate all’interno dei nostri confini.”
“Lo ha fatto” ha ripreso il consigliere “attivando azioni mirate calibrate sui vari obiettivi da raggiungere con la volontà di contrastare in ogni modo la crisi strutturale e grazie a strumenti come, ad esempio, l’acquisizione diretta di aree che hanno, nel breve e medio periodo, sicuramente facilitato il mantenimento di molti posti di lavoro. Ora che si intravede una timida ripresa appare necessario un ulteriore impegno che aiuti il Trentino a uscire dalla recessione, rigeneri fiducia da parte di potenziali investitori anche fuori provincia e favorisca una generale crescita. Per questi motivi potrebbe rivelarsi vincente la riproposizione, da parte della PAT, di strumenti atti ad aumentare l’attrattività provinciale per quanto attiene all’insediamento di nuove realtà industriali medio-piccole, continuando sul percorso di recupero di posti di lavoro che le precedenti seppur – come ricordato – positive strategie, hanno permesso solo in parte.”
“Interrogo pertanto l’Assessore provinciale all’ Economia” ha concluso questo primo intervento il cons. De Godenz “per richiedere se, attraverso Trentino Sviluppo, società di sistema adibita anche a tale scopo, sia possibile la riattivazione in occasione del prossimo assestamento di bilancio dello strumento dell’acquisizione diretta della aree, già messo in campo con successo in precedenza e quali altri nuovi strumenti intenda attivare per favorire, laddove possibile sul territorio provinciale, nuovi insediamenti industriali e produttivi. “
“Questo è un ragionamento generale che faccio all’assessore” ha continuato “come ricorderà recentemente siamo stati assieme all’inaugurazione del nuovo insediamento del Pastificio Felicetti in valle di Fiemme. Si tratta di un esempio ma che ben dimostra come questo genere di interventi, attenti alle esigenze territoriali, possano effettivamente aiutare la ripresa.“
Il Vicepresidente Olivi rispondendo ha spiegato “ringrazio il consigliere per aver riconosciuto il grande lavoro fatto in questi anni. Continueremo sicuramente su strade di questo tipo. Dovremo essere però più accorti rispetto ad un tempo. Non progetteremo più aree solo sulla carta, è un rischio che oggi non possiamo permetterci. Faremo in modo che la nuova realizzazione di aree sia legata a fattive localizzazioni di imprese a all’attivazione di protocolli di intesa che rendano certi gli insediamenti nuovi e l’allargamento degli esistenti. Siamo pronti a continuare a lavorare in tutti i modi possibili per favorire, come da lei richiesto, il rilancio economico e imprenditoriale in provincia di Trento”
Soddisfazione espressa in replica da De Godenz “è importante supportare le nostre imprese e i nostri imprenditori, per far sì che la ripresa sia costante e la nostra economia possa tornare a fiorire. Negli anni quanto fatto si è rivelato vincente e oggi so di imprese, che mi permetterò di segnalare all’assessore, che vogliono insediarsi sui nostri territori ma non trovano spazi. Lavoriamo, a stretto contatto con le valli, per favorire quindi questi insediamenti” ha concluso.
Qui copia Question Time De Godenz- nuovi insediamenti produttivi attraverso Trentino Sviluppo