Sono numerose le reazioni politiche all’indomani dell’aggressione dei due verificatori. «La dignità di qualsiasi persona e la sua incolumità devono sempre essere garantite, anche e soprattutto nello svolgimento della propria professione a favore della pubblica utenza» ha scritto in una nota il consigiere dell’Upt Pietro De Godenz, aggiungendo: «Trentino Trasporti dovrebbe costituirsi parte civile nei procedimenti a carico degli aggressori. Queste vicende provocano sempre forti disagi anche agli utenti e, certamente, un danno diretto ai dipendenti coinvolti e un danno indiretto d’immagine proprio all’azienda». I consiglieri Maurizio Fugatti (Lega Nord) e Rodolfo Borga (Civica Trentina) hanno presentato invece due diverse interrogazioni. L’esponente del Carroccio ha chiesto quante aggressioni si siano verificate negli ultimi anni a bordo dei mezzi pubblici e quale sia la nazionalità delle persone che hanno messo in atto gli atti di violenza. Borga ha chiesto invece quali siano le sanzioni a cui lo straniero che ha picchiato i verificatori andrà incontro.

FONTE: Quotidiano L’ADIGE del 2 agosto 2017