CONS. DE GODENZ: NIENTE IMU PER GLI IMPIANTI DI RISALITA

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Nell’odierna sessione del consiglio provinciale il consigliere dell’Unione per il Trentino Pietro De Godenz ha presentato una question time dedicata alla recente sentenza di cassazione che impone agli impianti di risalita il pagamento dell’Imu

“Una sentenza che se avrà valore retroattivo comporterà” ha affermato De Godenz ”un salasso finanziario (dai 25 mila Euro/anno per una seggiovia a sei posti ai 50 mila Euro/anno per una telecabina a otto posti) per le società trentine che operano nel settore”

“L’imposizione dell’ imu agli impianti” ha spiegato il consigliere “è l’ennesimo accanimento nei confronti del comparto turistico che dovrebbe invece essere considerato il fiore all’occhiello nazionale e della nostra Provincia e il vero volano della nostra economia, ancora di più oggi che le Dolomiti risultano a pieno titolo inserite dall’Unesco nella lista del patrimonio dell’umanità. La sentenza numero 4541 del 21 gennaio 2015 riferita a un ricorso contro la società Funivia Arabba Marmolada del 2011 da parte dell’Agenzia delle Entrate che affermava l’illegittimità della nuova classificazione catastale di un impianto di risalita della società, ponendolo non più nel novero dei mezzi di trasporto pubblico, e quindi esente dal pagamento dell’IMU, bensì definendolo come attività commerciale, e quindi soggetta all’IMU, rischia di mettere in ginocchio tutto il comparto impiantistico. Come se non bastasse la sentenza va ad operare anche in modo retroattivo per cui le aziende trentine del settore rischiano di vedersi addebitare costi enormi” “Pertanto” ha concluso De Godenz “considerando le pesantissime conseguenze che tale pronunciamento addosserà alle nostre aziende attive nel settore impiantistico, interrogo l’assessore competente per sapere cosa intenda fare per contrastarle in modo efficace “

Nella sua risposta l’assessore Carlo Daldoss ha spiegato come la Giunta provinciale stia valutando di intervenire con l’assestamento di bilancio per consentire ai Comuni di introdurre esenzioni anche totali per questa specifica imposta. “Si potrà però intervenire solo dal 2015” ha specificato l’assessore “resta perciò il problema dell’imposizione sulle cinque annualità pregresse.”

“Ringrazio per la sollecitudine della Giunta” ha replicato Piero De Godenz “e  auspico un provvedimento della Provincia e non dei singoli Comuni per risolvere la questione. Sollecito inoltre a lavorare per un declassamento catastale degli impianti a fune pari a quello introdotto a Bolzano, dove si tiene conto della loro preziosa funzione economica.”

Qui una copia integrale delle question time