In occasione del prossimo Consiglio provinciale il cons. Pietro De Godenz ha depositato una Question time riferita al recente concorso indetto per individuare nuovi anestesisti da assumere presso l’ospedale di Fiemme, il cui risultato è stato in termini di partecipazione inferiore alle aspettative.
Si riporta di seguito il testo dell’interrogazione.
E’ notizia nota che all’ultimo concorso indetto dall’Azienda Sanitaria provinciale per l’individuazione di anestesisti da destinare all’Ospedale di Cavalese su 14 candidati se ne sia presentato soltanto uno. Visto che le esigenze di tale struttura, per la quale è stato aperto il bando di selezione, sono di gran lunga maggiori, questa situazione rischia di creare forti allarmismi in un clima generale di sfiducia per i continui attacchi che arrivano nei confronti degli ospedali di valle. E’ bene ricordare che la figura dell’anestesista è di particolare rilevanza e che già nel recente passato, ragionando in termini di riorganizzazione complessiva della rete ospedaliera provinciale, è stato chiesto con forza di ripristinare il primariato di Anestesia presso l’Ospedale di Cavalese, in considerazione anche del grande afflusso turistico in valle per molti mesi all’anno e le conseguenti necessità della struttura in particolare dei reparti d’eccellenza come Ortopedia e Pronto Soccorso, senza mai scordare la questione cruciale del punto nascita. In un momento storico in cui le spinte centraliste sono sempre maggiori – a tutti i livelli – è forse bene pensare a nuovi criteri di carattere premiale per incentivare i professionisti a valutare la possibilità di lavorare all’interno delle strutture ospedaliere di valle, che a volte sembrano essere snobbate. Per tali ragioni si interroga la Giunta provinciale per conoscere quali soluzioni intenda adottare per garantire un numero sufficiente di anestesisti presso l’Ospedale di Cavalese e se siano stati pensati nuovi criteri di carattere premiale al fine di incentivare i professionisti a partecipare ai bandi proposti dall’Apss per le strutture ospedaliere di valle.
cons. Pietro De Godenz