CONS. DE GODENZ: OSPEDALE DI FIEMME E FASSA – FARE TUTTO IL POSSIBILE PER RIAPRIRE H24 7/7 PUNTO NASCITA E GARANTIRE SERVIZI E SICUREZZA AI CITTADINI

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Il consigliere della Valle di Fiemme Pietro De Godenz ha deciso di tornare nella seduta del Consiglio provinciale di oggi sulla condizione attuale dell’Ospedale di Cavalese ed in particolare sulla necessità di garantire la riapertura del Punto nascita (7 giorni su 7 e 24 ore su 24) e la piena efficienza dei servizi di ginecologia e pediatria.

“La situazione dell’ospedale di Fiemme e Fassa continua ad essere giustamente al centro dell’attenzione di cittadini, media e politici in riferimento certamente al punto nascita ma anche alla garanzia e al mantenimento di determinati servizi” ha spiegato “in particolare, se da un lato sembra possibile essere più positivi per quanto attiene al servizio di Ginecologia – per il quale le figure necessarie sembrano più facilmente reperibili – dall’altro è necessario trovare in tempi brevi una modalità per permettere la copertura del servizio di Pediatria per la conseguente riapertura H24 del Punto nascita.”

“Al momento” ha ripreso il consigliere di Tesero “la situazione vede due pediatri già in servizio a Cavalese, compreso il Primario; dovrebbe poi esserci la possibilità, come più volte proposto anche in alcune riunioni dall’Ass. Zeni e dal Pres. Rossi, di ricorrere ad uno specializzando, mentre altre due posizioni risultano coperte da gettonisti – come concesso dal Ministero – e una ulteriore unità o, a livello ottimale, due, potrebbero risultare disponibili dal nuovo concorso già attivato. Tali prospettive, se concretizzate, permetterebbero quindi il completamento dell’organico necessario all’apertura H24 7g/7g; scelta ancora più urgente data la recente notizia del pensionamento dal 1 ottobre 2017 della dottoressa Ferrari che significherà una pediatra in meno anche sul territorio. Pertanto si interroga l’assessore competente per sapere se effettivamente sia questo lo stato dell’arte e cosa comunque si intenda fare per giungere, finalmente, ad una soluzione soddisfacente che permetta all’ospedale di Fiemme e Fassa di restituire ai cittadini la riapertura H24 e 7 giorni su 7 del Punto nascita e la garanzia, in piena sicurezza, dei relativi servizi medico-sanitari.”

Rispondendo a De Godenz, l’assessore Zeni ha spiegato “dopo la deroga del Ministero sulla possibilità di tenere aperti i Punti nascita di Cles e Cavalese l’Assessorato si è mosso in ogni modo possibile, sia predisponendo i dovuto concorsi che attivando un tavolo di lavoro – la prima riunione del quale si è tenuto lo scorso settembre – che studi la proposizione di differenti standard, unica via per poter veder garantita la permanenza nel tempo dei servizi di cui stiamo parlando. Preciso che fermo restando il dato di un calo dei medici in tutta Europa e quindi – come dimostrano anche i risultati di alcuni concorsi – una effettiva e riconosciuta difficoltà nel reperire delle figure, tra le quali ad esempio i Pediatri, anche per Cavalese, è interesse della Pat, di questo Assessorato e della APSS, riuscire a garantire quanto prospettato dal cons. De Godenz, ovvero il ripristino dei servizi e la garanzia degli stessi.”

Parzialmente soddisfatto della risposta Pietro De Godenz che ha concluso ringraziando per il lavoro fin qui messo in atto e sottolineando però ancora una volta come sia necessario fare davvero tutto il possibile affinché l’operatività dell’ospedale di Fiemme e Fassa torni il prima possibile e definitivamente a livello di sicurezza e qualità d’eccellenza. “mi risulta che alcune risposte stiano venendo dai concorsi, con tre pediatri che hanno dato disponibilità e anche gli indicatori provenienti dai nuovi concorsi in via di svolgimento in questi giorni paiono buoni. Credo che dandosi da fare per attivare quanto prospettato nella mia Question time si possa arrivare alla tanto auspicata riapertura. Voglio rimanere in generale ottimista, ma mi aspetto e pretendo –  sicuro che anche gli abitanti della valle di Fiemme e Fassa la pensino così –  più convinzione e decisione dal parte della Provincia Autonoma di Trento, dall’ APSS e dell’Assessorato alla Salute per arrivare a tale risultato.

Question time cons. De Godenz su Punto nascita e Pediatri ospedale di Cavalese