In seguito all’accorato appello di aiuto – riportato anche in questi giorni sulla stampa locale – inviato tramite PEC al Presidente, alla Giunta provinciale e al Consorzio dei Comuni, sottoscritto dai numerosi gestori delle piscine trentine che in questo momento versano in gravi difficoltà economiche non riuscendo più a far fronte alle spese di gestione degli stabilimenti; considerato l’ordine del giorno approvato a luglio 2021 all’unanimità con il quale si impegnava la Giunta “a porre in essere in coerenza con le titolarità delle amministrazioni comunali e con quanto dalle stesse già al riguardo eventualmente posto in essere, attività di verifica della situazione al fine di valutare quali azioni possono essere eventualmente proposte compatibilmente con le risorse disponibili e con la disciplina comunitaria” ma che non poteva essere attuato per una mancanza nella legislazione corrente. Visto che la mancanza è stata colmata grazie l’inserimento di un apposito articolo in fase di bilancio a dicembre 2021 grazie al quale si è arrivati anche a stanziare 240.000 euro per iniziare a sostenere almeno quelle associazioni che con estrema fatica stanno tenendo in piedi, nonostante la pandemia, le nostre piscine si interroga la giunta per sapere i tempi e i modi con i quali verranno erogati i fondi a sostegno delle associazioni gestrici delle piscine trentine messi a bilancio 2022.
Questo il testo completo della Question time presentata oggi, in modo deciso e diretto, dal consigliere provinciale Pietro De Godenz con la quale egli ha voluto tornare a sostenere con forza un settore cruciale per lo sport e lo sviluppo di persone e giovani studenti nella nostra Provincia, quello degli sport e delle associazioni sportive legate al nuoto e alle piscine nelle quali esse operano e che spesso gestiscono direttamente.
L’assessore provinciale, ha risposto spiegando che le strutture stanno predisponendo le disposizioni attuative tenendo conto sia delle misure a livello provinciale, con la norma citata nella question che va ad aiutare le associazioni sportive dilettantistiche per 240.000 euro, che a livello nazionale, dove sono stati stanziati 40.000.000 di euro a favore di aiuti a imprese in difficoltà a causa della pandemia il cui codice ateco corrisponde alla gestione di piscine.
“Grazie della risposta, sono a conoscenza che la struttura sta predisponendo il regolamento per aiutare le associazioni sportive dilettantistiche che gestiscono le piscine. Ora, però” ha incalzato il consigliere nella sua replica “è tempo di accelerare i tempi perché ormai è da troppo che se ne parla. É passato quasi un anno e chi gestisce piscine in Trentino – e non parliamo più solo delle associazioni – è ormai allo stremo a causa sia del contingentamento causato dalla pandemia, purtroppo non ancora conclusa, che dai rincari energetici. Ribadisco che a essere in grave difficoltà sono tutti i gestori di piscine in Trentino, compresi i comuni e i consorzi, come abbiamo potuto leggere anche sulla stampa i giorni scorsi. Mi appello ancora una volta alla Giunta, certo che vorrà dare seguito, presto e bene, a quanto approvato a livello provinciale accelerando i tempi per elargire finalmente i soldi alle associazioni che attendono da tempo e comunicando direttamente ai sottoscrittori della lettera le modalità per ricevere anche i sostegni nazionali stanziati.” ha concluso De Godenz.