Il cons. Piero De Godenz ha appena finito di presentare in Consiglio provinciale una interrogazione a risposta immediata dedicata al mantenimento del punto nascita della Valle di Fiemme e alla richiesta del servizio di anestesia H24.
“La situazione dei punti nascita trentini sembra ormai giungere ad una piena definizione come anche ha avuto modo di ribadire recentemente il Ministro della Salute Lorenzin che ha confermato la volontà di mantenere il punto nascite presso l’Ospedale di Cavalese assieme a Cles, Trento e Rovereto.” ha esordito De Godenz “tale importante traguardo è stato reso possibile grazie al grande lavoro profuso da cittadini, amministratori, Associazione Parto per Fiemme (una per tutte), ostetriche e personale medico, che in stretta collaborazione con l’APT di Fiemme hanno dato risonanza anche sui media nazionali, testimoniata dai molti servizi dedicati passati in tv in questi giorni” ha continuato il cons. UpT della Valle di Fiemme.
“La difficoltà nel trovare la disponibilità di pediatri ha costretto l’Assessore alla salute e l’Apss– che ringrazio per l’impegno – a bandire un nuovo concorso con nuovi criteri per i professionisti che sembra aver dato risultati molto positivi; sarebbe un paradosso, infatti, aver ottenuto la deroga per quanto concerne il punto nascita di Cavalese ma non riuscire a reperire il personale necessario per il mantenimento dello stesso.”
“Per tali ragioni” ha concluso Pietro De Godenz “si interroga l’Assessore competente per conoscere qual è la situazione dell’ultimo bando e se sono previste deroghe sulle tempistiche; quando è prevista la piena funzionalità del punto nascite; con quali modalità e tempistiche si intenda riattivare l’anestesista H24 presso l’ospedale di Fiemme.”
Nella sua risposta l’assessore Zeni ha spiegato “come ricordato dall’interrogante la deroga ottenuta sul punto nascite di Cavalese, conferita dal Ministero sulla base degli elementi oggettivi che fanno sì che il territorio di Fiemme e Fassa abbia caratteristiche orografiche e di distanze molto complesse, era subordinata anche a degli standard di personale molto impegnativi. Per questo sono stati fatti dei concorsi e come ricordato giustamente dal cons. De Godenz, una delle figure più difficilmente reperibili in ambito nazionale al momento è quella del pediatra.
A questo proposito segnalo che l’ultimo bando pubblicato recentemente riferito alla copertura delle posizioni di dirigente pediatra ha visto l’iscrizione di 18 candidati. Le prove saranno espletate il 24 novembre. La piena funzionalità del Punto nascite di Cavalese può essere ragionevolmente prevista entro la fine del corrente anno, in relazione all’assunzione in servizio dei 6 dirigenti pediatri previsti dagli standard fissati dall’accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010, condizione imprescindibile prevista nella deroga concessa lo scorso mese di giugno dal Comitato percorso nascita nazionale. In relazione a quanto sopra verrà conseguentemente integrata l’area anestesiologica che seguirà pertanto le stesse tempistiche di adeguamento.
Replicando De Godenz ha ribadito i suoi ringraziamenti all’assessore per la chiarezza nella risposta e per quanto fatto fino ad ora e si è detto soddisfatto “avevo sentito anche io dei 18 medici iscritti per il concorso e anche di qualcuno che ha chiesto la mobilità; si tratta di risultati importanti. Spero che le festività di Natale portino a tante famiglie questo grande regalo. Sapere della riapertura del punto nascita e del ritorno dell’anestesista entrambi H24, infatti, sarebbe finalmente la giusta risposta a quanti, cittadini, associazioni, medici infermieri, volontari ed enti si sono spesi con tutte le loro forze per rendere tutto ciò possibile. Finalmente abbiamo date certe per i concorsi e cominciamo a vedere i frutti di quanto seminato. Non posso che essere soddisfatto e ringraziare nuovamente tutti gli attori coinvolti per il grande lavoro che tutti, ognuno per la sua parte, abbiamo fatto assieme.”