Il cons. Pietro De Godenz ha presentato oggi in Consiglio una question sul tema sicurezza, riferita in particolare alla sicurezza nel Capoluogo trentino. “Le cronache giornalistiche” si legge nell’ incipit “hanno purtroppo riportato alla luce nei giorni scorsi il tema della sicurezza nella città di Trento. Un ragazzo e una donna hanno subito violenze e furti – e si tratta dell’ennesimo caso – nel sottopassaggio e nei servizi della stazione ferroviaria. Inoltre giungono sempre più segnalazioni di cittadini preoccupati per la loro incolumità ogniqualvolta si vedono costretti a transitare tra piazza Dante, Via Pozzo e Santa Maria Maggiore, solo per citare alcune delle zone costantemente a rischio.” “Pertanto” ha concluso il cons. UpT “essendo da tempo nota a tutti l’esistenza di questa situazione di estrema difficoltà per la quale tardano tuttavia a giungere soluzioni visibili nonostante le molte interrogazioni presentate a questo consesso sia dalle fila della maggioranza che da quelle dell’opposizione, si interroga la Giunta provinciale per conoscere se sia intenzione della stessa predisporre un rafforzamento del confronto con l’Amministrazione Comunale di Trento e il relativo servizio di Polizia Municipale, con il Commissariato del Governo e con la Questura, al fine di rispondere con più concreta efficacia al radicalizzarsi degli inaccettabili episodi sopra menzionati.”
L’assessore competente Daldoss ha risposto spiegando le azioni che la Provincia Autonoma di Trento sta mettendo in atto” Nella seduta dell’8 aprile scorso le Giunta provinciale ha approvato in via preliminare il finanziamento di un progetto specifico presentato dal Comune di Trento riguardo la costituzione di una unità anti-degrado presso il Corpo di Polizia locale che avrà tra i sui poteri principali quello di rendere la città più vivibile e sicura e intervenire anche su quei casi di microcriminalità e degrado cui nostro malgrado ci siamo abituati. Nel progetto saranno compresi 10 agenti di polizia e due ulteriori unità di polizia giudiziaria per un costo di realizzazione comprensiva – in tre anni – di 1.306.000 Euro dei quali 901.000 già concessi per i primi due anni al Comune. Si tratta quindi di un intervento importante per fare in modo che i cittadini possano sentire propri tutti gli spazi della città oggi abbandonati a causa delle frequenti azioni criminali. inoltre si sta portando avanti, in coordinamento con il Commissariato del Governo un progetto di monitoraggio della sicurezza con l’obiettivo di avere a disposizione da tutte le forze di polizia, nazionali e locali, tutte le immagini provenienti dagli impianti di sorveglianza presenti sul territorio. A breve verrà definito un protocollo con il Commissariato e sono convinto potrà aumentare, grazie a queste nuove soluzioni, il senso di sicurezza degli abitanti.”
Nella replica il cons. De Godenz si è detto soddisfatto, soprattutto per i progetti specifici che sono stati approvati e per i quali sono stati stanziati fondi. “il protocollo è inoltre un ulteriore importante elemento di rafforzamento nei rapporti con la Questura e aiuta a mettere sotto controllo le parti oggi in difficoltà della città. Ritengo che le Giunta, in piena collaborazione con il Comune e le forze di Polizia e del Governo, bene abbia fatto ad operare in tal senso. I trentini sono una popolazione pacifica e accogliente e meritano di sentirsi sicuri e questo vale per il Capoluogo come per qualsiasi altro paese della provincia.”
Qui copia Question time sicurezza del cons. De Godenz riferita alla città di Trento