CONS. DE GODENZ: RIAPRIRE PUNTO NASCITE DI CAVALESE ENTRO FINE NOVEMBRE 2017

1008

CAVALESE – Ci sono buone notizie per l’ospedale di Cavalese: la selezione per pediatri che si è svolta giovedì ha infatti dato un esito incoraggiante. Tutti i medici ammessi alla prova orale (sei specialisti) l’hanno superata e due di essi hanno indicato come prima scelta l’ospedale di Cavalese: si tratta di una dottoressa di Parma con un trascorso a Lampedusa e di un medico libero professionista operante in provinciale di Bolzano.
«È un segnale positivo – commenta il presidente della Comunità di Fiemme, Giovanni Zanon due medici basterebbero per riaprire il punto nascite ma ora occorre che l’azienda acceleri col concorso per reperire anche i ginecologi necessari: sappiamo che due hanno chiesto la mobilità, ma ce ne sono altri che andranno al concorso. Per partecipare vanno presentate le domande entro il 23 ottobre e la selezione dovrebbe concludersi per fine novembre». Cautela, dunque, ma anche ottimismo: «Vista la deroga ottenuta sul numero dei parti, si può cominciare a ragionare di una data di riapertura, spero coincidente con l’inizio dell’anno».
«Finalmente ci siamo!», annuncia anche il consigliere provinciale dell’Upt Pietro De Godenz che parla di notizie che aprono «scenari confortanti». «Stiamo arrivando a novità positive e a una soluzione che porti davvero alla riapertura del servizio nascite 24 ore su 24 per 7 giorni alla settimana su 7 e al ripristino, dei servizi di ginecologia e pediatria a Cavalese e sul territorio di Fiemme, Fassa e Cembra. Per anestesia, infatti, il personale è attualmente garantito, mentre vanno ancora completati – e va fatto al più presto – i ranghi del personale di ginecologia». Questa è la situazione ora: due pediatri sono già in servizio a Cavalese, altre due posizioni risultano coperte da gettonisti e l’arrivo di due (forse 3) nuove figure provenienti dal concorso permetterà di completare l’organico necessario per lavorare in sicurezza. Per questo De Godenz e i suoi colleghi Gianpiero Passamani e Mario Tonina chiedono che la riapertura, «avvenga – al massimo – entro la fine del prossimo mese di novembre».


FONTE: Quotidiano L’ ADIGE del 14 ottobre 2017


Sotto si riporta Comunicato stampa integrale del Gruppo UpT di data 13 ottobre 2017


RIAPRIRE IL PUNTO NASCITE DI FIEMME, FASSA E CEMBRA ENTRO FINE NOVEMBRE 2017

“Finalmente ci siamo!” dichiara il consigliere provinciale Pietro De Godenz “per quanto riguarda il Punto nascite dell’ospedale di Fiemme, Fassa e Cembra le notizie positive relative al reclutamento e alla selezione di pediatri svoltesi ieri aprono scenari confortanti: 2 medici hanno infatti indicato Cavalese come prima destinazione scelta nel concorso, un terzo come terza e anche altri partecipanti si sono detti possibilisti a muoversi sul territorio provinciale.
Lavorando tutti assieme ed ognuno per la sua parte stiamo arrivando a novità positive e ad una soluzione che porti davvero alla più volte prospettata riapertura del servizio nascite 24 h su 24 per 7 giorni alla settimana su 7 e al ripristino, in piena efficienza, dei servizi di ginecologia e pediatria a Cavalese e sul territorio delle tre valli.
Sul fronte del servizio anestesia, infatti, il personale è attualmente garantito, mentre vanno ancora completati – e va fatto al più presto – i ranghi del personale di ginecologia.
Questa è la situazione attuale:  due pediatri sono già in servizio a Cavalese, compreso il Primario, altre due posizioni risultano coperte da gettonisti – come concesso dal Ministero – e, come anticipato in apertura, l’arrivo di due (forse 3) nuove figure provenienti dal concorso permetterà di completare l’organico necessario per lavorare in piena efficienza e sicurezza.
Vogliamo e dobbiamo dare piena tutela medico-sanitaria e sicurezza a fiemmesi, fassani e cembrani ed è davvero ora di riaprire il punto nascite dell’ ospedale di Cavalese. Per tali ragioni chiediamo che la riapertura, ora che ve ne sono le condizioni, avvenga – al massimo – entro la fine del prossimo mese di novembre.”
“Siamo certi” chiude De Godenz “che la Provincia Autonoma di Trento, l’Azienda per i Servizi sanitari e l’ Assessorato alla Salute sapranno operare con convinzione, ripristinando un servizio essenziale per gli abitanti delle valli di Fiemme, Fassa e Cembra. Le cittadine, i cittadini, i professionisti del settore, le associazioni di volontariato delle treValli – su tutte Parto per Fiemme – lo chiedono a gran voce e da tempo assieme a molti amministratori locali e provinciali stanno lavorando incessantemente perché questo avvenga. Non fermiamoci ora,  riapriamo il Punto nascite e garantiamo nuovamente servizi, diamo alle nostre concittadine e ai nostri concittadini le risposte che chiedono e la sanità sicura che meritano.”


cons. Pietro De Godenz
cons. Gianpiero Passamani
cons. Mario Tonina


Trento, 13 ottobre 2017

Punto nascite, si apre uno spiraglio


Pediatri disposti a venire a Cavalese


De Godenz:«Riaprire entro fine novembre»


CAVALESE Alla selezione di pediatri svoltesi l’altro ieri 2 medici hanno indicato Cavalese come prima destinazione scelta nel concorso, un terzo come terza e anche altri partecipanti si sono detti possibilisti a muoversi sul territorio provinciale. Ne dà notizia il consigliere provinciale dell’Upt Pietro De Godenz, parlando di «scenari confortanti» per il Punto nascite dell’ospedale di Cavalese: «Finalmente ci siamo – afferma – sul fronte del servizio anestesia, infatti, il personale è attualmente garantito, mentre vanno ancora completati, e va fatto al più presto, i ranghi del personale di Ginecologia. Questa è la situazione attuale: due pediatri sono già in servizio a Cavalese, compreso il primario, altre due posizioni risultano coperte da gettonisti, come concesso dal Ministero, e l’arrivo di due (forse 3) nuove figure provenienti dal concorso permetterà di completare l’organico necessario per lavorare in piena efficienza e sicurezza. È davvero ora di riaprire il punto nascite dell’ospedale di Cavalese». Per tali ragioni il gruppo consiliare dell’Upt chiede, «ora che ve ne sono le condizioni, che avvenga al massimo entro la fine di novembre».


FONTE: Quotidiano TRENTINO del 14 ottobre 2017