CONS. DE GODENZ: SANITA’ NELLE VALLI NON E’ SOLO QUESTIONE DI COSTI

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FIEMME FASSA – Il consigliere provinciale Pietro De Godenz (foto) dell’Upt, prendendo spunto dall’interrogazione presentata da Paolo Ghezzi di Futura alla Giunta provinciale per conoscere i numeri e i costi del Punto nascita dell’ospedale di Fiemme per affermare che «qualsiasi consigliere propone le richieste che ritiene opportune alla Giunta ma terrei, data l’importanza del tema e l’energia ed il lavoro profusi negli scorsi anni affinché il Punto nascita e alcuni servizi (anestesia in testa), trovassero piena attivazione in favore delle trentine, dei trentini e degli ospiti delle nostre valli, a ribadire un messaggio che spesso pare essere relegato in secondo piano: quello del diritto ai servizi sanitari nei territori di montagna non è tema che possa essere ridotto a mere questioni matematico/economiche».
De Godenz non nasconde che i conti siano importanti nella gestione di un bilancio provinciale, «ma la salute e il diritto di accesso alla salute lo sono molto di più. E’ questo il motivo principale per il quale abbiamo chiesto e ottenuto a Roma – amministratori provinciali e locali, associazioni, mamme, papà e tutti coloro i quali a vario titolo si sono sentiti coinvolti sul tema ospedale – standard speciali per territori con bisogni speciali, come sono appunto il Trentino e le nostre valli. E ora che questa riapertura è stata avviata, le si dia, speriamo che il consigliere Ghezzi ne possa tener conto, il tempo di entrare a regime e, soprattutto venga data ai fiammazzi, ai fassani, ai cembrani, ai primierotti e agli ospiti che ogni anno vengono da noi la certezza di sentirsi tutelati e sicuri». De Godenz conclude: «Il Trentino è autonomo in modo giusto anche se dimostra di essere diverso dagli standard, anche se bisogna, magari, spendere di più».

FONTE: Quotidiano L’ADIGE del 15 maggio 2019