CONS. DE GODENZ: TUTELARE I LAVORATORI DEI MEZZI PUBBLICI PER EVITARE NUOVE AGGRESSIONI

1128

Appena presentata nella seduta in corso oggi presso il Consiglio della Provincia una question time a firma del cons. Pietro De Godenz dedicata alla sicurezza dei lavoratori impegnati sui mezzi pubblici trentini.

“Negli scorsi giorni si è avuto l’ ennesimo caso di aggressione ad un capotreno, avvenuta stavolta sulla tratta Bassano-Trento ad opera di un giovane trentino” ha esordito De Godenz “casi simili si registrano da tempo anche su altre tipologie di mezzi pubblici – ad esempio i conducenti di autobus hanno allo stesso modo più volte vissuto e denunciato situazioni problematiche – tanto che in più occasioni i rappresentanti sindacali di categoria hanno sollecitato interventi concreti.”

Perciò, andando oltre le facili e sterili strumentalizzazioni e in un’ ottica di perseguire possibili soluzioni, tutelando i lavoratori dei trasporti pubblici nello svolgimento della loro professione, il cons. De Godenz ha interrogato la Giunta provinciale per sapere se la stessa intenda promuovere, di concerto con i lavoratori interessati, corsi di aggiornamento e autodifesa, progetti formativi nelle scuole e collaborare con le forze dell’ordine al fine di migliorare la qualità dei controlli a bordo dei mezzi pubblici. Ha inoltre richiesto a che punto sia l’installazione di strumenti di controllo e garanzia quali telecamere e paratie per gli autisti che erano stati annunciati in passato.

Nella risposta l’assessore competente Mauro Gilmozzi si è soffermato in maniera dettagliata (vedi allegato) sulle numerose soluzioni messe in campo, sia per quanto riguarda il trasporto su gomma che per quanto attiene quello su rotaia.

“Si è lavorato” ha spiegato in apertura del suo rendiconto “per fare in modo che l’autobus sia, e sia anche percepito dai cittadini, come luogo sicuro per gli stessi e per gli operatori. A beneficio della sicurezza dei lavoratori l’assessorato ha avviato una serie di azioni volte alla lotta all’evasione e contestuale incremento del livello di tutela del lavoratore, sulla scorta di un accordo che prevedeva telecamere a bordo bus e sistemi di protezione fisica per l’autista, oltre ad un miglioramento quantomeno “qualitativo” dei controlli contestualmente all’introduzione dell’obbligo di salita dalla porta anteriore nelle ore non di punta. Ad oggi sono state installate telecamere su un centinaio di mezzi dei servizi urbani e grazie ad un accordo con le organizzazioni sindacali – intesa raggiunta la scorsa settimana – verrà attivato presto il ruolo di “controlleria” e vendita in capo all’autista; Trentino Trasporti  Esercizio partirà a breve con una attivazione sulle linee 14 e 17 (10 autobus) delle nuove modalità (salita dalla porta anteriore con il ruolo dell’autista di filtro, controlleria e vendita) che vogliono combinare lotta all’irregolarità dei passeggeri e sicurezza per gli addetti ai lavori. “

Per quanto riguarda i servizi ferroviari l’assessore ha sottolineato come anche qui si sia lavorato, in necessario confronto con Trenitalia, per cercare di tutelare al massimo gli addetti, e  come il grande impatto mediatico sollevato dalle incresciose vicende anche recenti di attacchi ad alcuni capotreno abbia portato taluni a ventilare addirittura l’ipotesi di proteggerne la figura rinunciando alla preziosa mansione di controllo che la stessa attua a bordo dei mezzi.  Per l’assessore risulta invece prezioso tale presidio che va certamente mantenuto applicando ogni misura possibile a garanzia dell’incolumità di chi svolge tali mansioni.

Le misure ventilate sono molteplici: strumenti di difesa personale leciti, formazione del personale – ad esempio con corsi di formazione (già attuati in Trentino Trasporti) riferiti alla gestione della comunicazione e dei confltti verbali, educazione civica nelle scuole (anche questa già sperimentata con successo), forme più organizzate di controlleria.

E’ stato inoltre rammentato il quadro complesso in cui si inserisce il lavoro della Polizia ferroviaria impegnata a fronteggiare il fenomeno migratorio in transito verso il Nord Europa.

Nella replica il cons. Pietro De Godenz, ringraziando l’assessore Gilmozzi per quanto esposto, ha commentato “Sono soddisfatto della risposta che attesta l’attenzione della Giunta verso i lavoratori dei trasporti pubblici e confermo che continueremo a lavorare per tutelare ancor di più l’incolumità di questi addetti, persone che operano quotidianamente con profonda dedizione, meritano il nostro supporto e devono sentirsi sicure e garantite sul posto di lavoro”.

Qui copia Question-time cons. De Godenz a sostegno dei lavoratori dei mezzi pubblici

Qui copia contenuti completi della risposta dell’assessore Gilmozzi