Nelle scorse settimane è stato lanciato, sulla stampa locale, un vero e proprio grido di allarme per la difficoltà di reperire tronchi freschi da utilizzare per tavole armoniche e, con il restante materiale, produzione destinata alla filiera del legno pregiata. Tutto ciò accade a causa dei gravi danni occorsi al bosco, della val di Fiemme in primis, inizialmente da Vaia e poi, soprattutto, dal bostrico. La difficoltà a reperire materiale idoneo ha fatto lievitare i costi e rischia altresì di limitare la capacità produttiva a fronte della domanda di mercato e, di conseguenza, i prezzi per i clienti finali. Considerato che in val di Fiemme ci sono due aree forestali – il Demanio del Parco di Paneveggio e il bosco della Magnifica Comunità – in cui gli abeti si trovano in una posizione idonea, per quota ed esposizione, per la produzione di tavole armoniche e produzioni lignee di pregio, si interroga l’assessore competente se ci sia la possibilità e la volontà di attivare interventi specifici con i forestali delle suddette al fine di avere tagli mirati e limitati nella quantità ma sufficienti al fabbisogno della filiera corta del legno che altrimenti andrà incontro a gravissimi problemi economici vista l’imponente diffusione del coleottero.
Questo il testo della question time presentata oggi del consigliere Pietro De Godenz, durante i lavori del Consiglio provinciale. Il consigliere ha voluto portare all’attenzione della Giunta l’allarme lanciato dagli esperti in produzione di tavole armoniche che faticano a trovare tagli che rispettino gli standard di qualità. Rispondendo al consigliere De Godenz, l’assessore competente ha dichiarato “Con riferimento alla question in oggetto si evidenzia che i gravi danni subiti a causa di Vaia e dal bostrico hanno obbligato a modificare la programmazione dei tagli. Per tale ragione la maggior parte dei futuri tagli interesseranno le zone colpite dal bostrico; restando alta l’attenzione della Giunta al tema delle produzioni di pregio, si assicura che verranno programmati interventi specifici di taglio di legname da destinare alle tavole armoniche con quantitativi simili alle annate precedenti”.
De Godenz nella sua replica, dopo aver ringraziato l’assessore Zanotelli, ha evidenziato “Sono soddisfatto della risposta perché da quanto affermato dall’assessore sembra l’attenzione ci sia, perché voglio ricordarlo, non è solo un mero problema legato al legname ma una caratteristica che ci ha distinto nei secoli; infatti la produzione delle tavole armoniche destinate sin dal 1700 ai famosi violini di Amati, Stradivari, Guarneri e Bergonzi proviene dalle foreste della val di Fiemme e, ancora oggi, le più famose aziende internazionali scelgono il legname dei nostri boschi. Quindi è un dovere che ci sia una attenzione particolare nonché la volontà, anche da parte della forestale, di andare a scegliere le porzioni di legno fresco da destinare a queste produzioni lignee di pregio al fine di avere tagli mirati sufficienti al fabbisogno della filiera che, ricordo ancora una volta, è un fiore all’occhiello e un’eccellenza del nostro Trentino conosciuto in tutta Europa.” ha concluso il consigliere.