CONS.PASSAMANI: APPROVATI TRE ORDINI DEL GIORNO SUL DDL SCUOLA

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FONTE: Quotidiano ADIGE del 10 giugno 2016

TRENTO In consiglio provinciale ieri è proseguito per tutto il giorno l’ostruzionismo delle minoranze sulla riforma della scuola: su 40 ordini del giorno, ieri sera alle 22 si era arrivati solo al numero 15. Ma parallelamente è cominciata anche la trattativa con le opposizioni per cercare di superare il muro dei 13.400 emendamenti al disegno di legge. La sensazione è che prevalga la volontà di arrivare ad un’intesa finale che non pregiudichi l’approvazione della riforma. Ma la strada resta in salita perché la trattativa deve procedere su più binari visto che le minoranze chiedono cose diverse. Il governatore Ugo Rossi ha aperto su alcuni dei nodi più contestati della legge: omofobia (sì all’informazione delle famiglie, no all’opzione facoltativa dei percorsi contro l’omofobia), chiamata diretta dei docenti (specificare meglio i criteri a cui dovranno attenersi i dirigenti, settimana corta (prevedere delle deroghe). Più difficile sarà fissare dei vincoli alla mobilità nei futuri ambiti territoriali (a cui saranno assegnati i docenti), come chiedono i sindacati. Insegnanti di religione. Approvato l’ordine del giorno di Luca Giuliani (Patt) che impegna ad attingere, a partire dall’anno 2016/17 alla graduatoria degli idonei al concorso indetto nel luglio 2013 per le cattedre di religione cattolica nelle scuole di primo e secondo grado, fino a garantire la copertura del fabbisogno organico (due cattedre per la scuola secondaria di primo grado rimaste vacanti). Pasti da casa. Ok all’odg di Filippo Degasperi (M5S) per valutare la possibilità di poter consumare a scuola il pasto portato da casa, prima di tutto per contenere i costi del servizio mensa che, tra l’altro, aumenterebbero con la settimana scolastica su 5 giorni. «Si vuole aumentare la libertà di scelta delle famiglie», ha detto Degasperi, che nella premessa aveva parlato della «possibilità di consentire a tutti pasti in linea con i propri stili e culture». Sport dopo le vacanze di Carnevale. Sì agli odg di Giampiero Passamani (Upt): per promuovere la conciliazione fra scuola e sport con particolare riferimento all’orario scolastico in relazione agli impegni sportivi degli studenti, soprattutto per chi pratica gli sport invernali; per introdurre tre giorni da aggiungere alle vacanze di carnevale da dedicare, a scuola, alla promozione dello sport, in particolar modo alle discipline invernali; per non penalizzare i ragazzi che frequentano il quarto anno all’estero. Storia delle religioni. Lungo dibattito sull’odg di Alessio Manica (Pd) che chiedeva di valutare l’ introduzione dell’insegnamento della storia delle religioni e potenziare le ore alternative a quelle della religione cattolica. Critiche da Fugatti, Degasperi, Borga. Simoni e Viola (Pt) ne hanno chiesto il ritiro «perché crea frizioni politiche in un momento in cui si sta cercando il dialogo». Manica lo ha ritirato: «Ma la storia dimostra – ha detto – che quando non si comprende fino in fondo il senso della religione si rischia di arrivare al fondamentalismo». (ch.be.) FONTE: Quotidiano TRENTINO del 10 giugno 2016