CONS. PASSAMANI: INTERVENTO IN APERTURA DISCUSSIONE ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2016

1643

Il Capogruppo UpT Gianpiero Passamani ha appena presentato il suo intervento in apertura dei lavori sull’ assestamento di bilancio in corso di svolgimento in aula.

Passamani si è soffermato sul grande lavoro fatto dalla Giunta e dal Consiglio, ringraziando la maggioranza tutta e i colleghi di partito Pietro De Godenz, Mario Tonina, Mauro Gilmozzi e Tiziano Mellarini, per i molti contributi portati durante tutta la legislatura e ha sottolineato – come è possibile vedere nell’intervento sotto riportato – quanto di positivo è stato proposto nel campo dei servizi e dell’ economia, con interventi mirati per quanto riguarda turismo, banda larga, agricoltura, edilizia, iniziative pubbliche e private.

“E’ il tempo delle scelte” ha spiegato “e dobbiamo continuare per questo a lavorare con impegno procedendo con scelte mirate ma decise”

Di seguito si riporta il testo integrale dell’intervento.

 

 

Egregio Signor Presidente,

 

Care colleghe e cari colleghi,

 

l’ esame dell’assestamento di bilancio che ci accingiamo a discutere all’ interno di quest’Aula, anche se risulta essere un passaggio obbligatorio dovuto agli effetti dell’introduzione della norma sull’ armonizzazione dei bilanci, in realtà è un momento che ci permette di fermarci ad analizzare la situazione economico-sociale della nostra Provincia in un contesto globale in veloce e continua evoluzione.

I dati che abbiamo potuto apprezzare dalla relazione del Presidente Rossi sono confortanti perché contengono segnali importanti di una timida ripresa che tutti auspichiamo possa assumere dimensioni maggiori nei prossimi anni.

La variazione del PIL locale nel triennio 2016-2018, stimata tra l’1,1% e l’1,2% rimane ancora al di sopra della stima nazionale ed evidenzia un trend positivo che tutti noi dobbiamo essere capaci di veicolare anche al di fuori delle aule istituzionali.

Sono convinto, infatti, che un freno importante alla ripresa economica, purtroppo, sia dovuto ad uno scarso ottimismo e alla poca fiducia verso il futuro che condiziona da un lato ancora molto la capacità di investimento da parte delle imprese e, dall’altro, una contrazione dei consumi o perlomeno un aumento degli stessi molto inferiore a quello potenziale.

E’ vero, le stime del PIL pro capite collocano il Trentino all’interno delle Regioni ad elevato livello di benessere anche rispetto alla media europea; ma questo deve essere visto non come un traguardo acquisito, bensì come uno stimolo a guardare oltre i nostri confini, verso chi ha standard qualitativi ancora più elevati.

Una tensione al miglioramento che da tempo contraddistingue la Provincia di Trento e che non dobbiamo – e non possiamo – permetterci di accantonare ancora di più oggi in un contesto socio-economico caratterizzato da mutamenti rapidissimi e che lasciano ben poco spazio a posizioni garantite.

I dati economici fotografano un Trentino molto più in salute rispetto alla situazione che possiamo percepire nella quotidianità, ma con una marcata debolezza per quanto concerne gli investimenti che rischia di essere un potenziale fattore di involuzione per quel che riguarda la crescita stimata.

Esprimo, a nome dell’intero Gruppo consiliare dell’Unione per il Trentino, la grande soddisfazione per i dati confortanti nel settore del turismo – comparto in cui abbiamo lavorato con grande dedizione convinti che sia il vero e sempre più futuribile motore dell’economia trentina – e che porta ricadute positive anche negli altri mondi economici come quello delle costruzioni e dell’artigianato più in generale.

Se dovessi rappresentare con poche parole il momento storico che stiamo attraversando, direi che questo è “il tempo delle scelte”; ed è proprio per tali ragioni che sono convinto che dobbiamo continuare a lavorare nel solco già tracciato in questi ultimi anni, con capacità di analisi critica e con scelte condivise ma decise, restituendo la giusta connotazione al sostantivo che ci accomuna tutti all’interno di quest’Aula, care colleghe e colleghi, che è la parola Politica – da scrivere ed intendersi con la “P” maiuscola.

Gli investimenti che verranno fatti con l’approvazione dell’assestamento di bilancio grazie alle maggiori entrate ed economie di spesa riguardano settori in cui sono certo possa esserci una piena valorizzazione delle risorse, con un effetto volano per il rilancio dell’economia locale: lo sviluppo della banda ultra larga, il finanziamento di nuovi investimenti pubblici e il sostegno a quelli privati, interventi mirati nel comparto dell’edilizia sono sicuramente interventi strategici in un disegno complessivo che si delinea in maniera sempre più nitida.

La disponibilità di fondi nazionali importanti (47,7 milioni) per implementare l’investimento sulla banda ultra larga, progetto sul quale è bene ricordare la nostra Provincia è stata assolutamente lungimirante anche in passato avendo puntato con estrema convinzione sul collegamento delle periferie attraverso la fibra ottica.

Il Gruppo consiliare dell’Unione per il Trentino è convinto che questo progetto possa essere uno strumento di fondamentale importanza per evitare lo spopolamento delle nostre valli; siamo certi, infatti, che solo se riusciremo a garantire un elevato livello di servizi anche nelle periferie che permettano di contrastare i costi e i disagi legati dalla distanza dai centri più importanti potremo stimolare investimenti da parte degli imprenditori per mantenere e sviluppare nuove attività nelle valli e di conseguenza  garantire posti di lavoro.

Non dobbiamo dimenticare, fra l’altro, che uno dei motori più importanti, per non dire il principale, dell’economia trentina – il comparto turistico – necessita di standard di qualitativi soprattutto in termini di servizi che possono essere garantiti anche grazie ad uno sviluppo del progetto per la banda ultra larga, in un mondo in cui la globalizzazione stimola una competitività estrema.

Per quanto riguarda gli ulteriori fondi messi a disposizione di Trentino Sviluppo per favorire la nuova imprenditorialità e l’attrattività delle imprese, l’auspicio è che tali risorse possano essere accompagnate da politiche ancora più incisive rispetto al passato allo scopo di portare nel nostro territorio imprenditori che convintamente vogliono investire nella nostra Provincia nel medio lungo periodo e non solo per speculare sugli incentivi che vengono loro messi a disposizione; in tale ottica dovremo impegnarci maggiormente nel prossimo futuro nel sostenere le attività di Trentino Sviluppo che vanno in questa direzione, evitando polemiche sterili e di parte, consapevoli dell’importanza di dare nuova linfa al tessuto imprenditoriale del Trentino che è stato messo a dura prova dalla pesante crisi economica che abbiamo attraversato negli ultimi anni.

Vogliamo in questa sede sottolineare l’investimento, che condividiamo in toto, per lo sviluppo del progetto “Rete per l’irrigazione”, sul quale abbiamo nel recente passato più volte sollecitato la Giunta provinciale ad intervenire, in considerazione dell’importanza del mondo dell’agricoltura nell’ economia locale e vista anche la vetustà di molti impianti irrigui presenti sul territorio provinciale; anche la previsione di nuovi strumenti nel settore dell’edilizia siamo certi potrà portare risultati maggiori in un’ottica di valorizzazione delle risorse che l’Ente Pubblico mette a disposizione e con una maggiore responsabilizzazione dei cittadini nell’ utilizzo delle stesse.

Senza entrare nel merito delle singole proposte di modificazione delle norme provinciali contenute all’interno di questo assestamento del bilancio pluriennale, ritengo doveroso, visto il grande sforzo in termini di proposte e contenuti profuso dal Gruppo consiliare dell’Unione per il Trentino, evidenziare la nostra soddisfazione per il recepimento delle osservazioni che abbiamo avuto modo di portare all’attenzione dell’Assessore competente insieme anche ad altri colleghi, sia di maggioranza che di minoranza, per quanto riguarda la tassa di soggiorno.

Care colleghe, cari colleghi,

In conclusione, di questo mio intervento voglio ribadire – a nome di tutto il Gruppo consiliare dell’Unione per il Trentino – la volontà di continuare a lavorare nel segno di quella solidità e concretezza che sono i termini che ritengo contraddistinguessero in particolare l’ultima legge di stabilità e nel solco della quale si sta sviluppando anche il presente disegno di legge.

L’auspicio è che possiamo trovare punti di convergenza all’interno di quest’Aula tra maggioranza e minoranza – pur nel rispetto dei diversi ruoli – nei prossimi giorni che ci vedranno impegnati ad esaminare l’assestamento di bilancio ma ancora di più nei prossimi mesi, mettendo sempre al centro l’interesse della nostra Comunità che è, e deve essere, il faro che illumina il nostro agire quotidiano.

Avevo concluso il mio intervento durante la discussione generale dell’ultima legge di stabilità evocando i drammatici attacchi terroristici di Parigi; purtroppo oggi, a distanza di pochi mesi, altre terribili tragedie – Bruxelles e Nizza, e purtroppo anche quanto avvenuto stamane in Bretagna, hanno colpito duramente l’Europa e, più in generale, i valori fondanti la nostra civiltà.

In parallelo il fenomeno epocale delle migrazioni di massa è ben lungi dall’essere – non tanto risolto – quanto affrontato con serietà ed impegno, sia a livello nazionale ma soprattutto a livello europeo.

Tutto questo per sottolineare ancora una volta il contesto globale sociale ed economico che stiamo attraversando e che lascia, a nostro modo di vedere, ben poco spazio alle piccole polemiche di parte e agli interessi di pochi ma che invita tutti noi – e in particolar modo chi, come noi, rappresenta le Istituzioni – ad un surplus di responsabilità.

Vi ringrazio per l’attenzione.

Trento, 26 luglio 2016

–         cons. Gianpiero Passamani –