CONS. PASSAMANI: OSPEDALE S. LORENZO DI BORGO, COSI’ NON VA.INTERROGAZIONE PER POTENZIAMENTO E PERSONALE.

2023
Si ringrazia Mimmo La Cava per la vignetta

BORGO -Nuovo personale medico e qualificato per i reparti di ortopedia e chirurgia dell’ospedale San Lorenzo. È quanto chiede alla sua stessa maggioranza di governo il consigliere provinciale Gianpiero Passamani (Upt). «Alcune delle problematiche relative al nosocomio di Borgo – ricorda – rimangono a tutt’oggi prove di soluzione. Se da un lato sono stati fatti grandi passi in avanti per quanto riguarda la struttura e i lavori di ristrutturazione della stessa (sono stati stanziati dalla Provincia oltre 17 milioni di euro) dall’altro non possiamo permetterci nel frattempo di trascurare alcuni problemi che richiedono risposte urgenti». Con una interrogazione rivolta al presidente Rossi e all’assessore Zeni, il consigliere ricorda gli impegni a suo tempo assunti, fin dal 2006, in corrispondenza della chiusura del punto nascite e della revisione dell’organizzazione dei reparti del San Lorenzo: chirurgia h24, l’ortopedia, solo per citare alcuni esempi. «Oggi, purtroppo, la situazione che si profila è ben diversa. Nel reparto di ortopedia, oltre al primario Luciano Bertoldi a scavalco con Trento, il personale medico è sceso da 4 a 3 con le certe prossime dimissioni di un ulteriore membro dell’equipe. Che dire della carenza conclamata nel reparto di chirurgia e la mancanza di un medico rianimatore presso il pronto soccorso? Una figura, quest’ultima, per la quale è stato appena pubblicato il bando di concorso con l’auspicio di colmare – ci si augura – tale carenza nel più breve tempo possibile».
Il bacino d’utenza a cui deve rispondere l’ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana è secondo solo a quello di Trento (Valle dell’Adige e Rotaliana).
Alla giunta provinciale ed all’assessore Luca Zeni, Passamani chiede lumi anche circa la possibile chiusura dell’Ospedale di Feltre, oggi utilizzato anche da diversi utenti della Bassa Valsugana (oltre che del Primiero). «Se ciò avvenisse – conclude – potrebbe causare una vera e propria esplosione degli accessi al San Lorenzo di Borgo» M.D.

FONTE: Quotidiano ADIGE del 6 luglio 2016