CONS. PASSAMANI: OSPEDALE S. LORENZO DI BORGO VALSUGANA, SI ASSUMA PERSONALE PER ORTOPEDIA E CHIRURGIA

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FONTE: Quotidiano TRENTINO del 3 luglio 2016

INTERROGAZIONE PRESENTATA IL 28 GIUGNO 2016

Alcune delle problematiche relative all’ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana, nonostante gli sforzi profusi dall’Amministrazione provinciale, rimangono a tutt’oggi prove di soluzione.
Nei mesi scorsi si sono susseguiti incontri istituzionali a vari livelli con lo scopo di affrontare i nodi che erano stati evidenziati dai sindaci dell’Alta e Bassa Valsugana, da alcuni consiglieri provinciali, dalla Comunità di valle e da comitati dei cittadini preoccupati per il futuro dell’ospedale.
Se da un lato sono stati fatti grandi passi in avanti per quanto riguarda la struttura e i lavori di ristrutturazione della stessa per cui sono stati stanziati dalla Provincia oltre 17 milioni di euro, dall’altro non possiamo permetterci nel frattempo di trascurare alcuni problemi che richiedono risposte urgenti.
Già nel 2006, a seguito della sottoscrizione del “Protocollo d’intesa sulle tematiche sanitarie di assistenza distrettuale e ospedaliera del Distretto Bassa Valsugana e Tesino”, in corrispondenza della chiusura del punto nascite e della revisione dell’organizzazione dei reparti del San Lorenzo, erano stati stabiliti i principi cardine e “irrinunciabili” per gli amministratori locali che prevedevano ampie garanzie per quanto concerne la chirurgia h24, l’ortopedia, solo per citare alcuni esempi; ad oggi, purtroppo, la situazione che si profila è ben diversa con la riduzione nel reparto di ortopedia da 4 a 3 più il dott. Bertoldi che nel frattempo è a scavalco con Trento di cui ha assunto il primariato ma con le certe prossime dimissioni di un ulteriore membro dell’equipe che lascerebbe dunque ortopedia con 2 medici e ½, la carenza conclamata nel reparto di chirurgia e la mancanza di un medico rianimatore presso il pronto soccorso, quest’ultima figura per la quale è stato appena pubblicato il bando di concorso con l’auspicio di colmare – ci si augura – tale carenza nel più breve tempo possibile.
E’ doveroso sottolineare che il bacino d’utenza a cui deve rispondere l’ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana è secondo solo a quello di Trento (Valle dell’Adige e Rotaliana) e circa pari a quello della Vallagarina e che, come già evidenziato anche nel recente passato, l’ospedale di Borgo Valsugana può essere estremamente importante per il contenimento della mobilità passiva e che quindi una parte delle risorse investite su questa struttura potrebbero essere ottenute dai risparmi su tale capitolo di bilancio.
Un’importante e preoccupante notizia apparsa sui quotidiani locali proprio oggi è quella legata alla possibile chiusura dell’Ospedale di Feltre, con tutte le conseguenze del caso visto l’utilizzo dello stesso anche da parte di utenti della Bassa Valsugana (oltre che del Primiero) e che potrebbe causare una vera e propria esplosione degli accessi al San Lorenzo di Borgo.

Tutto ciò premesso interrogo la Giunta provinciale per sapere

1) se è nelle intenzioni della Giunta provinciale e in particolar modo dell’Assessorato competente provvedere all’assunzione di personale medico qualificato per i reparti di Ortopedia e Chirurgia;

2) quale sia lo stato dell’arte complessivo e quali siano le prospettive per quanto riguarda la riorganizzazione in rete dell’Ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana anche alla luce delle notizie sulla possibile chiusura dell’ospedale di Feltre.

Secondo quanto previsto dal regolamento interno chiedo risposta scritta.

cons. Gianpiero Passamani