CONS.PASSAMANI: PERGINE, SOTTOPASSO DEL RASTEL. I FONDI CI SONO

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Gilmozzi aveva risposto alla Lega Nord: «Tutto è rinviato»

Passamani annuncia: «Il milione c’è, ma decide l’assessore»

Sottopasso del Rastel soldi sono inseritinel progetto ciclabili

di Roberto Gerola

PERGINE Rastel: sottopasso no, sottopasso sì. Roba da telenovela. Mentre l’assessore provinciale Gilmozzi rispondeva ad una interrogazione al gruppo consiliare della Lega Nord che «i soldi non cui sono, se ne parlerà più in là nel tempo», il finanziamento per realizzare il sottopasso stava concretizzandosi un po’ più in qua nel tempo. Il milione di euro necessario si trova, infatti, ora all’interno del budget stanziato per realizzare il tratto di ciclabile tra Pergine e Trento passando per Roncogno, Crozi, Ponte Alto. «L’ultima parola spetta però sempre all’assessore provinciale Mauro Gilmozzi – ci ha comunicato ieri il consigliere provinciale Gianpiero Passamani – e lo sarà nell’arco di una decina di giorni». E a quanto pare è sostanzialmente una certezza che l’opera è contenuta nella revisione del piano. Questo anche se la citata notizia del nuovo “stop” relativa alla risposta di Gilmozzi e Fugatti, pubblicata dal Trentino nei giorni scorsi risale ai primi di agosto. Chi si è adoperato con particolare impegno per trovare una soluzione alla questione è stato appunto Passamani e la cosa era emersa anche in sede consiliare a Pergine. Il sottopasso del Rastel fa parte integrante della rete di piste ciclabili del Trentino e in particolare per il collegamento del lago di Caldonazzo con Trento. Per quel manufatto si parla, infatti, di «opera per interconnettere le pista ciclabili a livello provinciale». In particolare, il tratto Rio Farinella – Crozi prevede un costo di 1.500.000 euro; poi il collegamento tra la Rotatoria delle Sille e il Rio Farinella con un costo di 760.000 euro; e un altro milione appunto per il sottopasso del Rastel. Da via del Rastel, la nuova ciclabile si stacca perpendicolarmente nei pressi dell’ex Alpefrutta, attraversa la campagna e si innesta sotto la statale all’altezza circa del canale Leporini; sottopassa la statale dove il terrapieno è più alto per poi sbucare in via delle Darsene poco dopo il panificio. In questo modo, turisti e residenti (nella zona Paludi Bassi) possono raggiungere in sicurezza San Cristoforo, i servizi e le spiagge. Da qualche settimana è pronto lo svincolo al Ciré per poter accedere poi al tratto di pista ciclopedonale tra Ciré e Pergine con il tratto Doss dela Roda – viale Dante ricavato utilizzando, sistemandola adeguatamente, una stradina comunale che attraversa la zona. L’altro tratto è quello che sta avanzando da San Cristoforo verso Canale e che poi proseguirà sulla strada delle Murogne (a valle del conoide di Susà) passando per i Fossnocheri, superando il Fersina e indirizzandosi verso Trento, per poi utilizzare la vecchia strada dei Crozi. Più problematico il collegamento tra i Crozi e Trento.

FONTE: Quotidiano TRENTINO dell’ 11 settembre 2016