Nell’odierna seduta del Consiglio provinciale il Capogruppo UpT, cons. Gianpiero Passamani, ha presentato una interrogazione a risposta immediata riguardante la sicurezza negli stabilimenti dotati di ambienti ad atmosfera modificata con particolare riferimento ai magazzini frutticoltori.
Riferendosi ad un terribile incidente del 2013, nel quale a causa di una valvola rimasta aperta un giovane idraulico perse la vita probabilmente per immissione di azoto nella cella dentro la quale stava lavorando, Passamani, richiamando alla necessità di una maggiore sicurezza in questi particolari ambienti lavorativi, ha deciso di interrogare la Giunta provinciale per conoscere se intenda promuovere una campagna informativa capillare fra gli operatori del settore allo scopo di aumentare la presa di coscienza di tali problematiche e se è previsto lo stanziamento di risorse finalizzate all’implementazione della strumentazione di sicurezza delle strutture sopra citate in modo da permettere di raggiungere un elevato standard di sicurezza nel breve periodo.
Nella risposta l’assessore Dallapiccola ha spiegato “che non serve intervenire con campagne ad hoc, in quanto gli incidenti spesso purtroppo si verificano a prescindere dalle stesse, si tratta di fatalità.”
“Per quanto riguarda i produttori ortofrutticoli trentini” ha continuato “sono costantemente aggiornati ed informati. Le organizzazioni di produttori della provincia da tempo stanno già operando per fare in modo che sempre meno incidenti si verifichino. Vorrei inoltre ricordare che per quanto riguarda la messa a norma degli impianti le stesse vengono effettuate attingendo da fondi ad hoc provenienti dalla Comunità Europea.”
“Posso comunque garantire” ha terminato Dallapiccola ” che qualora tali fondi non bastassero, per le aziende trentine entrerebbe in funzione la legge 4 del 2003, pensato proprio per permettere alla Provincia di fornire ulteriore supporto in caso di bisogno al settore agricolo.”
“Ringrazio per la risposta” ha replicato il Capogruppo UpT Passamani “e insisto sul fatto che risulta fondamentale informare e formare affinché gli operatori e i tecnici che si muovono e lavorano negli ambienti ad atmosfera modificata – magazzini della frutta, ma non solo – possano farlo in totale sicurezza. Inoltre è fondamentale garantire supporto economico nella messa a norma degli impianti, soprattutto in tempi come quelli che stiamo vivendo, nei quali la crisi ha portato con se strascichi pesanti da sostenere per le nostre imprese e cooperative” ha spiegato concludendo il suo intervento.
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Trento, 14 luglio 2015