Appena presentata nella seduta consigliare di oggi una Question Time del Capogruppo UpT Gianpiero Passamani dedicata alla viabilità sulla statale 47 della Valsugana e alla sua gestione in caso di emergenza.
“Come risaputo, la SS 47 della Valsugana è una delle principali arterie del sistema viario provinciale, essendo asse di collegamento tra le province di Trento, Bolzano – attraverso la SS12 – e la regione Veneto.” ha esordito il cons. UpT di Barco di Levico “con la timida ripresa dell’economia in corso sono venuti ad aumentare sulla stessa sia il passaggio di merci, e quindi di mezzi pesanti, che quello di persone, a causa, fortunatamente, anche di un nuovo slancio in chiave turistica.”
“Conseguentemente” ha ripreso Passamani “anche i rischi di incidente su alcune tratte della SS 47 hanno conosciuto un aumento, prontamente considerato con la recente ordinanza del Servizio Gestione strade della PAT che, in data 23 giugno 2017, ha disposto un nuovo limite di velocità di 70 km/orari in zona Ospedaletto, più precisamente dal chilometro 87 al 90, con conseguente divieto di sorpasso per le autovetture ed i mezzi pesanti. Questa scelta, sicuramente positiva, non è però da sola sufficiente per garantire la sicurezza di coloro i quali si trovano a transitare sulla statale, considerata anche la presenza sulla strada di veicoli lenti, soprattutto in caso di incidente e relativa emergenza; di ciò sono da tempo consapevoli le amministrazioni comunali di Ospedaletto, Grigno e Castel Ivano che attraverso la Comunità di Valle Valsugana e Tesino hanno addirittura predisposto, tramite il Corpo di Polizia locale, un ottimo piano di emergenza intitolato “Viabilità alternativa in caso di evento rilevante su SS 47”.
Pertanto il consigliere Passamani ha interrogato la Provincia Autonoma di Trento per sapere come intenda operare per garantire la presenza costante di controlli per il rispetto del limite di velocità e sorpasso sulla SS47, la pronta gestione dei rallentamenti causati dai veicoli lenti e se intenda supportare la Comunità Valsugana e Tesino nella gestione di eventi stradali rilevanti, supportando e applicando il piano di viabilità alternativa da essa predisposto.
Rispondendo al quesito il Vicepresidente Olivi ha spiegato come i dati del traffico rilevati sulla tratta oggetto della Question time siano stabili ed anzi come si stata rilevata una leggera diminuzione del transito pesante. “E’ vero” ha aggiunto Olivi “che la quota di incidenti mortali su questa strada è maggiore rispetto ad altre tratte come, ad esempio, la SS45 o la SS12 e pertanto è necessario prestare maggiore attenzione. Come da lei giustamente citato la PAT ha recentemente emesso un’ordinanza nel tratto tra il km 87 e il km 90 della statale in oggetto istituendo un limti di 70 km all’ ora sul qual tocca agli organi di polizia vigilare. In riferimento ai veicoli lenti – biciclette e mezzi agricoli – si tratta di traffico residuale e si rammenta che la bassa Valsugana è provvista di una fitta rete di ciclabili delle quali va ulteriormente indicato e invogliato l’uso da parte di cittadini e turisti. Riguardo al piano di emergenza proposto dalla Polizia locale della Comunità Valsugana e Tesino, si conferma, per quanto di competenza dell’Assessorato alle Infrastrutture e Ambiente, la disponibilità a supportare la Comunità nella gestione di eventi stradali rilevanti, facendo notare, al contempo, che, sostanzialmente, il piano fonda la propria applicazione sul perfetto coordinamento delle Polizie stradali e della Protezione Civile. Si conferma che è inoltre allo studio un miglioramento dei controlli stradali tramite un potenziamento del servizio di vigilanza municipale.
“Ringrazio per la risposta che mi trova però solo parzialmente soddisfatto” ha concluso il Capogruppo UpT “ribadisco la necessità di operare affinché la sicurezza sia sempre più seguita e supportata sulle strade della Valsugana in particolare e, ovviamente, su tutte le strade provinciali in generale. Ma bisogna lavorare dando tempi certi e la Provincia potrebbe mobilitarsi maggiormente per intensificare contatti con amministrazioni locali e predisporre fattive soluzioni. Fermo restando la bontà dei lavori in corso che prevedono una spesa di 3,9 milioni di Euro con la realizzazione di uno spartitraffico e che, una volta completati tali lavori sarà certamente possibile rivedere i limiti di velocità ora imposti, tre, a mio avviso, sono le azioni fondamentali da compiere presto e bene in riferimento alla SS47: fare in modo di attivare subito il potenziamento del personale della Polizia municipale al fine di poter garantire i controlli della velocità, prevedere, se necessario, ordinanze specifiche per i mezzi lenti e soprattutto, è davvero necessario mettere in campo un piano coordinato di viabilità alternativa in caso di emergenza come, ripeto, eccellentemente proposto dalle amministrazioni comunali di Ospedaletto, Grigno e Castel Ivano e concretizzato dalla proposta della Comunità datata ancora 2014. Questa credo si la strada da percorrere”
Qui copia Question Time cons. Passamani viabilità SS47 Valsugana