CONS. TONINA: APPROVATA MOZIONE UPT PER L’ ATTUAZIONE DEL PSR 2014-2020 IN TRENTINO

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Il Gruppo consiliare dell’Unione per il Trentino ha presentato durante i lavori del consiglio provinciale di ieri la mozione 233 – primo firmatario il consigliere Mario Tonina – riguardo la necessità di dare approvazione definitiva e pieno compimento al Piano di Sviluppo Rurale 2014 – 2020, strumento tramite il quale la PAT può attuare il Fondo Europeo  Agricolo di sviluppo rurale e realizzare gli interventi necessari ad orientare lo sviluppo del territorio secondo le finalità delle politiche comunitarie tese a sviluppare le potenzialità delle zone rurali.

Nella mozione, approvata a pieni voti, il Gruppo consiliare provinciale dell’ Upt ha chiesto e ottenuto che il consiglio impegni la Giunta a: dare sollecita attuazione agli adempimenti istruttori richiesti a livello europeo, al fine di approvare in via definitiva il Programma di Sviluppo rurale della Provincia Autonoma di Trento per il periodo 2014-2020 in relazione alle politiche di sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), cui farà seguito l’adozione dei bandi; promuovere e sostenere, in relazione al Programma di Sviluppo Rurale per il periodo 2014-2020, una concreta e massiccia azione di informazione e di sensibilizzazione rivolta all’ampia platea dei soggetti pubblici e privati interessati, nell’ottica di favorire la conoscenza ad ampio raggio di programmi ed azioni di interesse comunitario. Garantire una quota annuale di fondi aggiuntivi anche a sostegno degli interventi previsti dalla legge provinciale sull’agricoltura (l.p. n. 4 del 2003) e ad integrazione di quanto già stanziato nel PSR, allo scopo di favorire e sostenere le politiche agro-ambientali, che rappresentano un’asse portante dell’economia del Trentino; riferire alla commissione consiliare permanente competente per materia entro due mesi dall’approvazione del presente atto in ordine allo stato di attuazione dell’approvazione in via definitiva del Programma di Sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento per il periodo 2014-2020.

Riportiamo di seguito una riflessione del cons. Mario Tonina, condivisa dal Gruppo consiliare Upt, in merito a questa attuazione fondamentale per tutto il Sistema agro-ambientale della Provincia.

E’ bene ricordare che i beneficiari del PSR sono gli agricoltori, gli operatori del sistema agroalimentare e forestale, gli imprenditori e aspiranti imprenditori che operano nei territori rurali, sia in forma singola che associata, gli enti e le istituzioni pubbliche, i prestatori di servizi di formazione, di consulenza ed assistenza alle imprese, oltre che i partenariati locali.

Le risorse complessive per il settennio 2014-2020 ammontano a circa 301,5 milioni di euro, di cui circa il 43% è la quota europea, circa il 40% quella statale, mentre è del 17% la quota provinciale e sono in calo rispetto allo scorso Programma di Sviluppo Rurale.

Per quantità di risorse ci avviciniamo ad altre regioni italiane; questo però deve destare preoccupazione in quanto il comparto agricolo in Trentino è in forte espansione e tanti giovani stanno investendo in questo settore.

Si tratta comunque, anche per il nuovo Programma di Sviluppo Rurale, di risorse ingenti che sono messe a disposizione della nostra Provincia e che possono e devono essere utilizzate per aumentare la competitività del Trentino.

Tuttavia si potrà far fronte a molte meno richieste rispetto allo scorso PSR quindi a maggior ragione sarà necessario valutare la necessità di integrare i fondi aggiuntivi per rispondere a priorità territoriali che sono diverse rispetto alle logiche definite dal PSR.

Se siamo davvero convinti del valore e dell’importanza del presidio del territorio, dobbiamo fare delle scelte politiche forti e necessariamente vanno individuate delle priorità: bisogna definire una chiara e forte strategia politica per l’agricoltura trentina e rafforzare il dialogo tra la politica e il sistema organizzato che già esiste in Trentino.

Impostare quindi un indirizzo politico forte e chiaro, vuol dire anche rafforzare la competitività del Trentino ed essendoci meno risorse si dovranno inevitabilmente fare delle scelte ed individuare le necessità. Il poco a tutti non serve!

La vera sfida sarà quella di mettere a sistema tutti gli strumenti disponibili per riuscire a sfruttare al meglio il PSR massimizzando le risorse. In sostanza è necessario definire una forte strategia politica per l’agricoltura trentina e rafforzare il dialogo tra la politica e il sistema organizzato partendo da un ulteriore raccordo con tutto il comparto agricolo.

Da non sottovalutare inoltre che anche i Comuni attraverso il Piano di Sviluppo Rurale hanno la possibilità di usufruire di importanti fonti di finanziamento per la realizzazione di investimenti strategici per il nostro territorio, che tra l’altro farebbero lavorare numerose imprese locali.

È altresì realtà che in molti casi esiste una scarsa conoscenza da parte degli Enti locali e di quelli privati, delle potenzialità offerte dai fondi comunitari e delle possibilità di sviluppo che questi finanziamenti possono offrire e, proprio per questo è necessaria, dopo l’approvazione definitiva del PSR 2014-2020, una concreta e ampia azione di informazione al fine di favorire ed incrementare la possibilità di accesso a tali fondi in un contesto economico-finanziario assai compromesso come quello attuale.

Diventa quindi imprescindibile, soprattutto in un momento di scarsità di risorse come quello che stiamo purtroppo vivendo, accelerare l’approvazione definitiva del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, che contribuirebbe a rilanciare lo sviluppo del territorio e l’economia locale attraverso l’acquisizione di rilevanti finanziamenti.

cons. Mario Tonina

cons. Gianpiero Passamani

cons. Pietro De Godenz