CONS. TONINA: AUMENTO PREDAZIONI DA PARTE DI LUPI, QUALI SOLUZIONI?

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Tonina preoccupato per le predazioni dei lupi

GIUDICARIE ESTERIORI Il consigliere Mario Tonina ha presentato, in accordo coi colleghi Passamani e De Godenz, una interrogazione intitolata “Aumento delle predazione da parte di lupi” in Trentino. Scopo richiedere quali interventi intraprendere per garantire un giusto equilibrio tra la presenza del lupo e quella degli allevatori al fine di evitare che le categorie produttive continuino a subire danni economici, morali e affettivi a causa della presenza dei lupi e se si intendano prendere in considerazione azioni specifiche per il contenimento della specie, dato che le misure di prevenzione per limitare i danni che i lupi possono arrecare al bestiame domestico si stanno dimostrando inefficaci. Il lupo è giunto lo scorso inverno anche nella Lomasona, “Il branco riproduttivo di lupi più importante è quello dei Monti Lessini, dal quale si “staccano” periodicamente degli individui che gravitano poi anche in territorio trentino. Altri lupi arrivano, sempre a causa di movimenti spontanei sia dall’est (provenienza dinarico-balcanica), sia dall’ovest (lupi italici) Oltre al branco dei Lessini è stata verificata recentemente la presenza di una coppia in Alta Val di Non, ciò sia attraverso foto o video ripresi quasi sempre grazie a fototrappole, sia grazie al rinvenimento di carcasse di ungulati selvatici predati. Due lupi assieme sono stati ripresi anche nella zona di Folgaria, ma non vi sono ancora elementi certi che possano far ritenere che si tratti di una coppia. In provincia di Trento, nel 2016, sono pervenute una trentina di richieste di indennizzo complessivamente liquidate per una cifra di circa 34.500 euro. Contrariamente a quanto sta nell’immaginario comune, si ritiene che il lupo non è un animale pericoloso per l’uomo ma nonostante questo, rimane un animale selvatico e in quanto tale da controllare. Si stanno pertanto intensificando le predazioni che mettono in serio pericolo l’allevamento e la pastorizia, attività indiscutibilmente riconosciuta come di primaria importanza per il nostro territorio». (g.ri)

FONTE: Quotidiano TRENTINO del 21 giugno 2017