PONTE ARCHE Lunedì scorso sono stati avviati i lavori per la messa in sicurezza del parapetto del ponte sul rio Tanfurin, lungo la statale 237 del Caffaro nel comune di Comano Terme. Verranno eseguiti i lavori di realizzazione del banchettone di fondazione della nuova barriera di sicurezza stradale, della nuova soletta a sbalzo per l’ancoraggio del parapetto originario all’esterno della nuova barriera di sicurezza stradale e l’installazione della nuova barriera di sicurezza stradale (parapetto). ll parapetto del ponte sul rio Tanfurin nel comune di Comano Terme, all’altezza del km. 97,650 della statale 237 del Caffaro, all’entrata di Ponte Arche per chi proviene da Tione, appariva da oltre dieci anni in precarie condizioni e protetto da new jersey in cemento. Ciò comportava sia degrado nei pressi dell’abitato di Ponte Arche, che difficoltà nel percorrere quel tratto di strada che a causa del posizionamento dei new jersey che generalmente delimitano un’area di cantiere, danno luogo ad un lieve restringimento delle carreggiate. Pertanto nell’approssimarsi a quel tratto di strada avvenivano di frequente urti ra veicoli in transito, in particolar modo tra mezzi pesanti che si incrociano in corrispondenza del suddetto ponte, lungo la statale del Caffaro. La sistemazione del parapetto del ponte sul rio Tanfurin di Comano Terme era stata oggetto di un’interrogazione presentata in Provincia dal consigliere Mario Tonina, insieme con il gruppo Upt, in cui si chiedeva anzitutto se esiste un progetto per la sistemazione dello stesso, e in caso affermativo se erano state acquisite tutte le autorizzazioni necessarie per procedere con l’intervento, oltre ai tempi si ipotizzano per la sistemazione dell’opera. I lavori tuttora in corso, e il cui costo ammonta alla somma complessiva di 50 mila euro, hanno ottenuto il necessario benestare del dirigente della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia Franco Marzatico. Unica prescrizione, comunicare il luogo della conservazione del materiale litico (il parapetto lavorato) eventualmente recuperabile e non reimpiegato per la composizione della spalletta a monte del ponte sul Tanfurin. Piena soddisfazione è stata espressa dal consigliere Tonina per la felice conclusione del problema stradale che durava da un ventennio, esprimendo un ringraziamento all’assessore provinciale ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi che si è fatto carico per problema.
Graziano Riccadonna
FONTE: Quotidiano ADIGE del 16 novembre 2016