CONS. TONINA: BIODIGESTORE IN GIUDICARIE, ATTENZIONE ALLE SCELTE E AL RISPETTO DELL’AMBIENTE

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FONTE: Quotidiano TRENTINO del 30 novembre 2016
il progetto a borgo lares, Gilmozzi risponde a Tonina

I dubbi della Provincia sul biodigestore

BORGO LARES Fa ancora discutere il progetto di nuovo impianto di digestione anaerobica localizzato nelle campagne del nuovo Comune di Borgo Lares, alle porte di Tione. In occasione del dibattito in consiglio provinciale il consigliere Mario Tonina aveva posto all’assessore Gilmozzi una serie di quesiti circa i pericoli dell’impianto e l’eventualità di evitare nuove costruzioni per il trattamento della frazione organica dei rifiuti. Nella sua risposta l’assessore Gilmozzi fa presente che «la definizione della vertenza è trattata dalla Conferenza dei servizi riunitasi lo scorso 13 novembre evidenziando una serie di criticità, alcune delle quali riferite alla recente normativa sugli odori; rispetto a queste non sono ancora pervenute integrazioni, e questa è una prima risposta ai quesiti posti». Ricorda poi come il Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti, pur non negando l’ipotesi di un impianto nel Trentino occidentale, «afferma invece, su specifica richiesta dei Comuni – e la Provincia ha accolto questa richiesta – che per ragioni legate ai trasporti, alla centralità e ai costi, sia data preferenza al potenziamento dell’esistente, per evitare soluzioni che possano risultare impattanti per il territorio». Insomma, scetticismo sulla realizzazione dell’impianto. Nella replica Tonina si è detto soddisfatto e ha sottolineato la speranza che in tempi brevi si possa fare la chiarezza necessaria. «Anche da un punto di vista politico condivido quanto detto dall’assessore dal momento che il quarto piano di aggiornamento della gestione dei rifiuti tende a favorire la copertura del fabbisogno ancora esistente, e credo questa sia la valutazione che debba essere tenuta in considerazione anche dall’amministrazione di Borgo Lares e dalla Comunità stessa. Sono altrettanto convinto che sia che vengano potenziati gli impianti esistenti che qualora si ravveda la necessità di individuare nuovi siti idonei, tali localizzazioni, devono essere condivise con le amministrazioni locali territorialmente interessate. Auspico che in tempi brevi si possa trovare soluzione al problema ma si possa anche allo stesso tempo prediligere, visto che un impianto è già presente in provincia e potrebbe dare le risposte tanto attese, di utilizzare quello». (g.ri.)