CONS. TONINA: ENERGIA, UNA PARTITA FONDAMENTALE PER IL TRENTINO

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Il cons. Mario Tonina ha appena presentato in Consiglio una interrogazione a risposta immediata riferita al tema energia e in particolare alla cessione da parte di Enel Produzione del 49% del capitale di Hydro Dolomiti Enel, chiedendo se è intenzione della Provincia attraverso Dolomiti Energia esercitare il diritto di prelazione esistente e portare a termine un’operazione economico finanziaria atta a rafforzare il sistema trentino dell’energia.

“Enel” esordisce Tonina “attraverso la controllata Enel Produzione, ha raggiunto, lo scorso 13 novembre, con la lussemburghese Fedaia Holdings S.a.r.l., controllata da una società australiana, un accordo per la cessione dell’intera partecipazione posseduta da Enel Produzione in Hydro Dolomiti Enel S.r.l. (“HDE”), pari al 49% del capitale sociale, per un corrispettivo di circa 335 milioni di euro. HDE gestisce un parco di impianti idroelettrici composto da 26 impianti di grande derivazione e 2 di piccola derivazione, prevalentemente localizzati in provincia di Trento, con una potenza totale installata di circa 1.280 MW.”

“Il perfezionamento dell’operazione” spiega il consigliere Upt delle Giudicarie “è condizionato dalla rinuncia o al mancato esercizio del diritto di prelazione, da parte di Dolomiti Energia S. p. A., che detiene il restante 51% di HDE e al nulla osta dell’Autorità Antitrust dell’U.E.. La gestione delle grandi derivazioni e delle centrali, rappresenta un elemento fondamentale per il governo del territorio e la gestione delle acque territoriali nonché una risorsa economica strategica in relazione alla produzione di energia.”

“Ciò premesso” conclude il cons. Tonina “si chiede all ’ass. competente – alla luce della lungimirante decisione politica adottata nel 2008 dalla Giunta Dellai relativamente all’acquisizione del 51% di HDE facendo partecipare al business i principali imprenditori trentini – se si intende esercitare e in che modo, il diritto di prelazione portando a termine l’operazione economico finanziaria, rafforzando così il sistema trentino, dato che Enel ha deciso la dismissione delle proprie attività in provincia dovuta alla riorganizzazione societaria. ”

“A distanza di 7 anni dall’acquisizione del 2008” ha chiuso Tonina “il Trentino potrebbe cogliere un’altra opportunità e completare l’operazione conclusa allora brillantemente. La partita dell’energia è sicuramente una partita strategica, ancor di più nei prossimi anni, e questo è il momento di valutare con attenzione la possibilità di riappropriarsi di un importante settore del quale altri in passato, e mi riferisco ad Enel ed Edison, sfruttando il nostro territorio hanno beneficiato del patrimonio idrico che ci appartiene, attraverso la realizzazione delle numerose centrali idroelettriche edificate; a questo proposito ricordiamo che al Trentino sono rimasti solo parte dei dividendi,  risorse inferiori – seppure importanti – rispetto agli interessi di gran lunga maggiori di cui i due colossi hanno beneficiato.

Nella sua risposta il Presidente ha ricordato il percorso che ha portato alla situazione attuale e ha ribadito come sia interesse dell’Ente pubblico e della Provincia Autonoma di Trentino comunque rafforzare la propria presenza nella gestione dell’importante partita energetica. “Tengo a ribadire” ha spiegato il Presidente ” che comunque al decisione spetta giustamente al CDA di Dolomiti Energia e alla sua dirigenza, delle quali ho grande stima e rispetto e che sono sicuro potranno fare molto bene anche in vista del rinnovo delle concessioni previsto per il 2020.”

Nella replica Tonina ha affermato di aspettarsi la risposta fornita e di condividerla nella sua impostazione generale e ha aggiunto “considerato l’importante risultato ottenuto nel 2008, frutto della Norma di attuazione del 1999 e riconosciuto da tutti e confermato per gli ottimi risultati sia dagli azionisti pubblici che privati, ritengo sia importante prendere in considerazione, qualora non fosse possibile esercitare per intero il diritto di prelazione, la possibilità di aumentare comunque le quote di Dolomiti Energia per cercare di tornare ad essere protagonisti dopo il 2020 quando scadranno le concessioni e verranno fatte le gare; sono convinto inoltre che debba essere valutata l’opportunità di allargare la partecipazione anche a tutti quei comuni che intendessero far parte dell’operazione dato che già altri comuni sono coinvolti in Dolomiti Energia. Una compartecipazione dei Comuni andrebbe a beneficio di tutti, e in un momento come quello attuale ci potrebbe essere la possibilità, attraverso i dividendi, di andare ad aumentare la parte corrente che sappiamo essere sempre di più in sofferenza.”

“La decisione ovviamente spetta a Dolomiti Energia” ha concluso Tonina “che potrebbe, dopo attente valutazioni, non ritenere, per convenienza, opportuno esercitare il diritto di prelazione; ricordiamo a questo proposito che la partita vera si gioca nel 2020 con la gara per le concessioni e quindi l’auspicio è quello di essere pronti per quella data; sono certo che la scelta che farà Dolomiti Energia sarà quella giusta, sicuramente suffragata da attente valutazioni tecniche e manageriali vista la grande competenza dell’amministratore delegato Marco Merler e di tutto il suo CDA.”

Qui copia della Question time del cons. Tonina riguardo la cessione di Enel del capitale di HDE

Trento, 1 dicembre 2015