CONS. TONINA: INTERVENIRE PER SOSTENERE IN MODO CONCRETO GLI ALPEGGI TRENTINI

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Il cons. Mario Tonina ha appena presentato in Consiglio Provinciale una question time riferita alle problematiche relative ai finanziamenti pubblici per gli alpeggi in provincia di Trento.

“L’alpicoltura riveste una grande importanza in provincia di Trento basti pensare che vi sono circa 350 malghe attive di cui il 90% di proprietà pubblica o collettiva” ha esordito il Consigliere “Numerosi sono i servizi e i benefici prodotti tra i quali quelli economici, paesaggistici, naturalistici, ambientali, culturali e turistici. I principali strumenti di finanziamento per gli alpeggi sono il Piano di Sviluppo Rurale e la Legge provinciale 4/2003; gli ultimi due bandi di finanziamento risalgono al 2011 attraverso i quali sono state accolte meno della metà delle domande presentate da Comuni ed ASUC. Nel PSR 2014-2020 è previsto il rinnovo o la ricostruzione di strutture ed infrastrutture ai proprietari privati o ai gestori e sono esclusi finanziamenti per il rinnovamento di strutture ed infrastrutture che abbiano come beneficiari i Comuni o le ASUC.”

“Inoltre” ha continuato il Consigliere Tonina “la ridotta disponibilità finanziaria per miglioramenti del pascolo – vera matrice dell’alpeggio – non pare congrua con la possibilità di interventi agronomici legati al miglioramento della produttività.  Allo stato attuale il finanziamento pubblico quindi è limitato alla gestione e alla conduzione dell’alpeggio di privati mentre non riguarda strutture, infrastrutture e pascoli di proprietà pubblica e collettiva.”

“Ciò posto” ha concluso Tonina “si chiede all’ assessore competente se abbia intenzione di sostenere e nel caso attraverso quali misure, l’alpeggio di proprietà pubblica vista la valenza strategica che rappresenta per l’agricoltura, la zootecnia, l’offerta turistica e per l’economia locale in generale.”

Nella sua risposta l’Assessore Dallapiccola ha spiegato come il cons. Tonina abbia colto nel segno evidenziando una criticità all’interno del sistema di finanziamento dell’imprenditoria agricola che veicolava nella scorsa programmazione rurale attraverso gli enti pubblici una ristrutturazione di strutture d’alpeggio che venivano riqualificate grazie a questo tipo di intervento. “La commissione Europea ha purtroppo ritenuto che questi tipo di interventi siano di tipo produttivo” ha proseguito l’ Assessore “e quindi non possono accedere a finanziamento sia gli enti pubblici che i privati sprovvisti di partita iva agricola. Per fare un esempio, una malga di proprietà pubblica non può essere ristrutturata dal comune con contributo pubblico appartenente al PSR a meno che non sia affidata a un gestore che si accolla la restante parte di onere non finanziato dal PSR; questo sarebbe realizzabile solamente con un contratto di gestione più lungo rispetto a quelli utilizzati oggi per le pratiche d’alpeggio che sono di 5 anni. Si consideri poi che i fondi sono riservati a chi davvero esercita l’attività agricola eliminando quei casi avvenuti in passato dove si sono recuperate malghe per poi farne un uso non agricolo o addirittura affidarle in affitto a gestori esterni alla provincia. L’alternativa è quella di utilizzare la legge 4 per finanziare l’80% del recupero di tali strutture anche se all’atto pratico nel bilancio che stiamo predisponendo non sono previsti finanziamenti specifici.”

Nella replica il cons. Tonina si è detto non soddisfatto della risposta ricevuta pur capendo le motivazioni espresse.

“Allo stato attuale quindi nonostante la valenza strategica degli alpeggi nell’ offerta turistica della Provincia e nell’ economia locale, i finanziamenti sono limitati ai gestori dell’alpeggio ed ai proprietari privati ” ha esordito “mentre non riguardano strutture, infrastrutture e pascoli di proprietà pubblica o collettiva.”

“È evidente che il finanziamento ai gestori privati è di fatto poco attuabile: un gestore dovrebbe spendere decine o centinaia di migliaia di euro da investire in strutture non sue; e la proprietà (Comuni e Asuc) dovrebbe vincolarsi per lunghi periodi ad un unico gestore. Con rammarico prendo atto della risposta dell’Assessore in quanto sorge spontaneo domandarsi come può la Provincia trascurare il settore alpeggi nella politica di valorizzazione del territorio . Mi è difficile capire come si possa sottovalutare la valenza di un settore così strategico nell’ economia locale come quello degli alpeggi. Sono convinto che questa situazione sia insostenibile se si vuole promuovere e rinnovare lo sviluppo di un settore ad elevata multifunzionalità come quello in questione. “

” Ho volutamente richiamato la legge 4″ ha concluso Tonina ” proprio per fare in modo di ricordare che è necessario sostenere anche nei prossimi anni questo fondamentale settore”.

Qui copia Question time problematiche relative ai finanziamenti pubblici per gli alpeggi del cons. Tonina

 

Cons. Mario Tonina