Approvata la legge proposta da Tonina
Arriva il pane marchiato Trentino
TRENTO Il Consiglio provinciale ha approvato il disegno di legge proposto da Mario Tonina (UpT) per la promozione e la tutela dell’attività di panificazione in Trentino. Nel presentare il disegno di legge, Tonina ha esordito distinguendo il prodotto surgelato o congelato da quello fresco, artigianale, tipico e caratteristico dei nostri fornai. «Spesso – ha osservato – i consumatori non riescono a cogliere la differenza, per cui l’obiettivo del disegno di legge consiste nel valorizzare il pane tradizionale trentino e l’informazione funzionale ad una scelta consapevole di quel che si acquista. Si tratta di tutelare al tempo stesso le aziende del settore e i consumatori che hanno diritto di sapere com’è preparato il pane che scelgono e consumano». Tonina ha insistito anche sulla possibilità di favorire con questo ddl il rilancio nell’agricoltura trentina della coltivazione del frumento e dei diversi vari cereali utilizzati per realizzare il pane. «Ripartirebbe così – ha evidenziato – anche la rotazione delle colture. Il ddl – ha poi aggiunto – prevede un marchio «Qualità Trentino» che renderà finalmente visibile e riconoscibile il pane artigianale prodotto nel nostro territorio e il lavoro dei fornai. A livello nazionale – ha ricordato – regioni come il Veneto, la Lombardia e la Sardegna hanno già legiferato a questo scopo».
FONTE: Quotidiano TRENTINO del 14 settembre 2017
Alimentari. Approvata la nuova normativa per tutelare i produttori locali
Arriva il marchio di qualità per il pane provinciale
Via libera al disegno di legge di Mario Tonina dell’Upt ieri in Consiglio provinciale. L’oggetto è la promozione e la tutela dell’attività di panificazione.
Nel presentare il disegno di legge, Tonina ha esordito distinguendo il prodotto surgelato o congelato da quello fresco, artigianale, tipico e caratteristico dei nostri fornai. Spesso, ha osservato, i consumatori non riescono a cogliere la differenza, per cui l’obiettivo del disegno di legge consiste nel valorizzare il pane tradizionale trentino e l’informazione funzionale ad una scelta consapevole di quel che si acquista. Si tratta di tutelare al tempo stesso le aziende del settore e i consumatori che hanno diritto di sapere com’è preparato il pane che scelgono e consumano. Tonina ha insistito anche sulla possibilità di favorire con questo ddl il rilancio nell’agricoltura trentina della coltivazione del frumento e dei diversi vari cereali utilizzati per realizzare il pane. Ripartirebbe così anche la rotazione delle colture. Il ddl, ha sottolineato Tonina, prevede un marchio «Qualità Trentino» che renderà finalmente visibile e riconoscibile il pane artigianale prodotto nel nostro territorio e il lavoro dei fornai. «A livello nazionale ? ha ricordato ? regioni come il Veneto, la Lombardia e la Sardegna hanno già legiferato a questo scopo. E oggi anche i panificatori trentini oggi meritano questo riconoscimento».
L’assessore Alessandro Olivi ha sottolineato l’importanza di questo ddl «perché la filiera del pane è ricca di connessioni con i prodotti del territorio da valorizzare all’insegna della tipicità, dell’artigianalità e della qualità».
Anche il consumatore, ha aggiunto, è protagonista di questa nuova legge perché potrà apprezzare la salubrità, la genuinità e la bontà complessiva del pane trentino. «Vi sono panifici – ha proseguito – che nelle valli resistono ad una concorrenza globale oggi spietata nel campo alimentare».
Nel presentare il disegno di legge, Tonina ha esordito distinguendo il prodotto surgelato o congelato da quello fresco, artigianale, tipico e caratteristico dei nostri fornai. Spesso, ha osservato, i consumatori non riescono a cogliere la differenza, per cui l’obiettivo del disegno di legge consiste nel valorizzare il pane tradizionale trentino e l’informazione funzionale ad una scelta consapevole di quel che si acquista. Si tratta di tutelare al tempo stesso le aziende del settore e i consumatori che hanno diritto di sapere com’è preparato il pane che scelgono e consumano. Tonina ha insistito anche sulla possibilità di favorire con questo ddl il rilancio nell’agricoltura trentina della coltivazione del frumento e dei diversi vari cereali utilizzati per realizzare il pane. Ripartirebbe così anche la rotazione delle colture. Il ddl, ha sottolineato Tonina, prevede un marchio «Qualità Trentino» che renderà finalmente visibile e riconoscibile il pane artigianale prodotto nel nostro territorio e il lavoro dei fornai. «A livello nazionale ? ha ricordato ? regioni come il Veneto, la Lombardia e la Sardegna hanno già legiferato a questo scopo. E oggi anche i panificatori trentini oggi meritano questo riconoscimento».
L’assessore Alessandro Olivi ha sottolineato l’importanza di questo ddl «perché la filiera del pane è ricca di connessioni con i prodotti del territorio da valorizzare all’insegna della tipicità, dell’artigianalità e della qualità».
Anche il consumatore, ha aggiunto, è protagonista di questa nuova legge perché potrà apprezzare la salubrità, la genuinità e la bontà complessiva del pane trentino. «Vi sono panifici – ha proseguito – che nelle valli resistono ad una concorrenza globale oggi spietata nel campo alimentare».
FONTE: Quotidiano L’ ADIGE del 14 settembre 2017