In corrispondenza del centro storico di Breguzzo la S.S. 237 del Caffaro, tenendo conto della direttrice di marcia Tione-Brescia, è caratterizzata da una curva destrorsa a corto raggio con visuale preclusa da casa Sembenotti, in fregio alla stessa. Il valore testimoniale dell’immobile definito non eccezionale dal punto di vista artistico e architettonico, lo stato di degrado strutturale e la collocazione estremamente pericolosa sia per la pedonabilità che per il transito veicolare, in particolar modo per quello pesante, giustificherebbe, per motivi di sicurezza, la demolizione di tale edificio causa di innumerevoli ingorghi ed incidenti. Ciò consentirebbe la rettifica della carreggiata stradale ed eviterebbe anche che ulteriori urti contro le murature perimetrali possano far crollare anche solo parzialmente l’edificio con i conseguenti effetti per la viabilità, per gli edifici limitrofi, nonché per le persone che abitano negli edifici interessati in quel tratto. Numerose sono state le sollecitazioni alla PAT da parte degli amministratori del territorio, che considerano la demolizione di casa Sembenotti obiettivo prioritario tra le opere di interesse sovracomunale, al punto da condividere la destinazione di parte delle risorse del Fondo Srategico Territoriale all’intervento; opera che è stata, inoltre, valutata come fondamentale per le Giudicarie in occasione dell’incontro promosso dall’assessore agli Enti Locali. Ciò premesso, si interroga la Giunta per conoscere quali provvedimenti intenda assumere per risolvere l’annosa questione, anche a fronte del vincolo all’istanza di demolizione espressa dalla Soprintendenza per i beni architettonici e archeologici.
Questa la Question Time appena presentata in Consiglio dal cons. Mario Tonina che continua a seguire da vicino i bisogni dei territori delle Giudicarie.
“Ricordo anche” ha aggiunto il cons. Tonina “che la passata amministrazione di Breguzzo aveva fatto richiesta all’Agenzia Provinciale Opere Pubbliche, nel 2012, di delega per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva per la messa in sicurezza della viabilità in corrispondenza di casa Sembenotti e che aveva ricevuto risposta positiva dall’Agenzia provinciale che sottolineava come per l’esecuzione dell’opera erano stati messi a disposizione 300.000 euro. Aggiungo che si tratta di un tratto stradale molto trafficato che regista in media circa 7.400 passaggi giornalieri arrivando anche a picchi di circa 11.600 veicoli”
Nella risposta l’assessore Gilmozzi ha spiegato che la situazione di Casa Sembenotti è da tempo conosciuta dall’assessorato, che aveva anche elaborato un progetto per procedere come richiesto dal cons. Tonina.
“Però” ha spiegato l’assessore “la casa presenta forti vincoli da parte dei beni culturali, trattandosi di stabile con una valenza storica, legata in particolare ai fatti della Prima Guerra Mondiale. In tal senso la Soprintendenza dei Beni culturali ha negato a fine 2013 le demolizione. Per questo ci siamo permessi di suggerire altri interventi, fatti peraltro in zone vicine e con risultati positivi, mantenendo la casa e lavorando sulla riorganizzazione del marciapiede e della viabilità. All’inizio il Comune si era detto contrario a tale proposta ma oggi pare che la situazione si stia sbloccando. Siamo pronti a collaborare per trovare, assieme agli amministratori locali, la soluzione ottimale” ha concluso Gilmozzi.
Nella sua replica Tonina ha ringraziato e si è detto soddisfatto della risposta ribadendo come sia inoltre necessario trovare in tempi ragionevoli soluzioni concrete per mettere in sicurezza coloro i quali si trovano a passare sul quel tratto di strada, pedoni compresi. “La sistemazione riguardante il tratto di strada in corrispondenza del centro storico di Breguzzo, all’altezza di casa Sembenotti, non riguarda solamente il Comune di Sella Giudicarie, infatti ricordiamo che trovare la soluzione potrebbe migliorare la fluidità del traffico sia per i residenti che per i numerosissimi turisti che percorrono quel tratto di strada in direzione Tione o Brescia.” ha continuato “non è un caso che gli amministratori abbiano valutato questo intervento prioritario nel piano stralcio della viabilità e della mobilità della Comunità delle Giudicarie e che tutti i Sindaci della Valle del Chiese abbiano inserito l’intervento tra le opere di interesse sovracomunale, destinando proprio a questo intervento parte delle risorse del Fondo Strategico Territoriale.“