E’ stata illustrata la proposta di Giunta per il 4° aggiornamento del piano provinciale di gestione dei rifiuti, oggi pomeriggio in III Commissione permanente. Invitato dal Presidente Mario Tonina, a svelare la road map per il futuro si è presentato l’assessore competente, Mauro Gilmozzi, accompagnato dall’ingegner Paolo Nardelli (dirigente dell’Agenzia per la depurazione). Ecco i punti salienti della sua relazione.
a) Il piano rifiuti risale al 1993 e da allora la raccolta differenziata è cresciuta fino al record attuale di oltre il 75% dei rifiuti totali. Il residuo oggi è ridotto dunque al punto da rendere la prospettiva di un inceneritore sconveniente anche sul piano economico.
b) Il tema oggi – ha spiegato Gilmozzi – è quello invece di costruire (probabilmente a Ischia Podetti) un impianto di c.s.s., ossia capace di produrre combustibile solido secondario, trasformando il rifiuto residuo in un prodotto vendibile, capace tra l’altro di ridurre il fabbisogno di carbone in Italia. Il piano rifiuti deve concorrere all’obiettivo generale di portare al 40% l’autosufficienza energetica del Trentino. Si badi – ha aggiunto l’assessore – che i cementifici trentini possono acquistare css per le proprie necessità a prescindere dal fatto che la Provincia entri sul mercato con un nuovo impianto di produzione.
c) Entro il 2014 l’intento è chiudere tutte le discariche, a eccezione di quella di Trento e/o Lavini di Rovereto, che servono per dare flessibilità al sistema (con ogni probabilità, si lascerà aperta solo Ischia Podetti). La frazione residua – in attesa dell’impianto di c.s.s., realizzabile entro il 2017 – potrà essere smaltita a Bolzano o a Verona negli inceneritori esistenti.
d) Un altro obiettivo strategico importante sarà la standardizzazione del tipo di raccolta differenziata su tutta la provincia. Si vuole estendere la raccolta anche ai tessili-sanitari (pannolini/pannoloni) e c’è pure l’ipotesi di realizzare in Trentino un impianto per il riciclaggio di questi oggetti (si liofilizza il pannolino con un processo “pulito”).
e) Un secondo, piccolo impianto di css si realizzerà “a tempo determinato” a Taio, ossia per il tempo di recupero della discarica Iscle, dove la situazione è propizia perché il rifiuto è già stoccato in balle, che possono ora essere trattate e “digerite” con una struttura in loco.