Cultura, 700 mila euro, novità per i disoccupati – 500 mila Euro e 500 mila anche agli alpeggi.
Ottenere il ritiro degli oltre 4.700 emendamenti delle minoranze rimasti in piedi, unito alle richieste di alcuni emendamenti presentati persino da consiglieri di maggioranza, è costato 2,9 milioni di euro di spese in più per le nuove misure.
Tagesmutter, lavoro e alpeggi
Tra gli interventi principali concordati ci sono ulteriori 500 mila euro per le politiche del lavoro (aumentari rispetto a quanto definito mercoledì sera), risorse chieste da Giacomo Bezzi (Forza Italia per il reinserimento dei disoccupati. Altri 500 mila euro vengono incontro invece alla esigenza manifestata da Mario Tonina (Upt) di «garantire anche nel corso del 2017 continuità all’erogazione degli interventi di sostegno all’attività di alpeggio, le cui domande di agevolazione sono presentate dal titolare dell’impresa agricola direttamente o attraverso la Federazione provinciale allevatori». Questa cifra è un anticipo del milione di euro atteso. È sempre di 500 mila euro anche la somma stanziata per estendere al servizio di Tagesmutter le agevolazioni previste dalla manovra a favore delle famiglie che mandano i bimbi all’asilo nido. L’estensione era stata sollecitata sia da Alessio Manica (Pd) che da Walter Viola (Progetto Trentino).
Beni culturali, 700 mila euro
È stato integrato con 500 mila euro lo stanziamento per la valorizzazione dei beni di interesse storico come richiesto da Gianpiero Passamani (Upt) e altri 200 mila euro alla Sovrintendenza dei beni storici (emendamento di Claudio Cia).
Negozi multiservizi e disabili
Tra le altre richieste di stanziamenti che sono state accolte ci sono 200 mila euro in più per i negozi multiservizi nei paesi di montagna (proposta di Rodolfo Borga e Maurizio Fugatti); 200 mila euro per superare le barriere architettoniche e 100 mila euro per le spese in conto capitale del Museo di S. Michele, chiesti entrambi da Rodolfo Borga (Civica Trentina). Il consigliere Filippo Degasperi (M5S) ha poi ottenuto per la seconda volta lo stanziamento di 100 mila euro per il Parco agricolo del Garda e 100 mila per l’agricoltura biologica.
Irap e addizionale Irpef
Il consigliere provinciale Gianfranco Zanon (Progetto Trentino) è riuscito ad ottenere l’azzeramento dell’Irap a fronte dell’aumento di una unità lavorativa per le imprese stagionali (in particolare quelle turistiche) invece che su base annua sulla base del periodo di attività stagionale. Zanon ieri nel corso della discussione degli emendamenti ha invece contestato duramente – rifiutandosi poi di partecipare al voto – la misura approvata che prevede le detrazione dal pagamento per l’addizionale Irpef in base al numero di figli di 252 euro a figlio per i redditi da 20 mila a 55 mila euro. Secondo Zanon non aiuta chi ha più bisogno perché la detrazione è più alta più aumenta il reddito.
Accorpamento delle società
Il consigliere provinciale Walter Viola (Forza Italia) ha ottenuto il coinvolgimento delle commissioni provinciali per l’esame del piano di razionalizzazione e di riordino delle società partecipate e controllate dalla Provincia; la composizione degli organi amministrativi delle società controllate dalla Provincia; le deliberazioni della Giunta provinciale che autorizzano la quotazione di una società controllata.
Norma con «nome e cognome
Botta e risposta ieri tra Walter Viola (Pt) e l’assessore al turismo Michele Dallapiccola su un emendamento di Chiara Avanzo (Patt) sull’utilizzo del personale di servizio in albergo anche in alloggi turistici della stessa proprietà. La norma è talmente specifica che Viola ha commentato: «Si vede che è una misura pensata per un caso specifico e ha un nome e un cognome. Mi auguro che venga allargata ad altre fattispecie».
Kaswalder bocciato.
Sono stati bocciati dalla maggioranza entrambi gli emendamenti di Walter Kaswalder (Patt), ormai isalato dal gruppo. Il primo per escludere gli anziani dal calcolo Icef e l’altro per ridurre i fondi per la solidarietà internazionale. L.P.
FONTE: Quotidiano L’ ADIGE del 23 dicembre 2016