Approvato ordine del giorno del cons. Pietro De Godenz che impegna la Giunta a prevedere misure per supportare il recupero delle strutture alberghiere anche da parte dei gestori non proprietari e per favorire il passaggio generazionale e il subentro di nuovi imprenditori. L’odg ha avuto come firmatari oltre ai colleghi del Gruppo Upt Passamani e Tonina anche il collega della UAL Giuseppe Detomas
Di seguito viene proposto il testo dell’odg
E’ risaputo come il turismo rappresenti in Trentino una parte fondamentale dell’indotto economico e dell’occupazione con forti ripercussioni sugli assetti e gli equilibri di tutta la nostra società, a partire dalla sussistenza delle famiglie e delle attività imprenditoriali.
Inoltre, il perdurare della crisi economica, la quale ha interessato, certamente seppure in modo meno pesante che altrove, l’andamento delle stagioni turistiche e dei relativi introiti, ha ulteriormente complicato la situazione delle imprese; non è purtroppo più una rarità sentir parlare di attività turistiche in difficoltà – in primis alberghi e strutture ricettive – che necessitano di salvataggi d’emergenza o che rischiano di chiudere i battenti, come dimostrato anche dalla decisione della Giunta provinciale di istituire nella seduta del 29 novembre scorso un fondo strategico a supporto del settore.
Spesso tali rischi di diminuzione della clientela e dei relativi guadagni con le ripercussioni di cui sopra sono da imputarsi alla sopraggiunta vetustà delle strutture stesse, che abbisognerebbero di interventi di adeguamento sul piano edilizio, anche per quanto attiene agli impianti del wellness. Risultano, inoltre, parecchi casi di affittuari che vorrebbero apportare migliorie e ristrutturazioni agli immobili nei quali operano, magari in occasione di un passaggio generazionale dell’attività, ma che, a causa della vigente normativa, soprattutto per quanto attiene alla possibilità e alle tempistiche del recupero fiscale e soprattutto dei meccanismi di contribuzione, si trovano allo stato attuale impossibilitati a farlo.
Sarebbero, pertanto, auspicabili interventi atti a permettere e garantire a proprietari ed affittuari di alberghi e strutture alberghiere dedicate all’accoglimento turistico il restauro e il miglioramento delle strutture alberghiere; infatti l’attuale normativa prevede che possano accedere a determinate agevolazioni contributive solo i proprietari che siano allo stesso tempo gestori delle loro strutture, non essendo previste le stesse facilitazioni per i soggetti esclusivamente affittuari e gestori.
In aggiunta a questo intervento sarebbe opportuno prevedere un sostegno al trasferimento della proprietà delle strutture in modo da consentire la continuazione dell’attività in capo ad altri soggetti e, attraverso ciò, la possibilità di miglioramento qualitativo delle strutture.
Visto il Capo IX del ddl 51/XV contenente Disposizioni in materia di turismo, sport e terme, ed in particolare gli artt. 65 e 66
Tutto ciò premesso,
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
impegna la Giunta Provinciale a concedere agevolazioni per
a. sostenere gli investimenti di miglioramento qualitativo delle strutture ricettive del turismo, da accordare anche nel caso di assenza del titolo di proprietà dell’immobile nel quale l’attività è esercitata;
b. favorire il trasferimento della proprietà di strutture ricettive del turismo da soggetti che non intendono più continuare l’attività ad altri soggetti del nucleo familiare nell’ambito del passaggio generazionale o il subingresso di nuovi imprenditori che subentrano nell’attività;
c. ad utilizzare a copertura degli oneri per la realizzazione degli interventi di cui ai punti 1. e 2. le risorse sulla corrispondenti unità previsionali di base.
cons. Pietro De Godenz
cons. Gianpiero Passamani
cons. Mario Tonina
cons. Giuseppe Detomas
Trento, 17 dicembre 2014