GRAZIE ALL’EMENDAMENTO DEL CONS. TONINA, NO ALLA TASI PER IL MONDO AGRICOLO

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intervista al Cons. Upt Mario Tonina 

Mario Tonina, direttore commerciale della Federazione allevatori, è consigliere provinciale dell’Upt. È suo l’emendamento sulla Tasi che ha «salvato» la gran parte del mondo agricolo per il 2014.
Tonina, la convince l’Imic che per la prima volta grava sugli immobili degli agricoltori?
«Questo è un momento di sacrifici per tutti. Ma sul mondo agricolo va fatta una valutazione politica. Che non vuol dire, attenzione, che dovrà essere ancora esentato».
Si sta parlando, se la deduzione non ne vanificherà la portata, di tassare i beni strumentali: depositi agricoli, stalle, magazzini…
«Quando ho proposto la detrazione sulla Tasi, ho chiesto di considerare ciò che il mondo agricolo sta dando al Trentino, non solo per i redditi che genera, ma anche in termini di salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente, di tenuta del territorio montano. Se le piogge di questi giorni da noi non causano i guasti che provocano altrove, è anche perché in quota c’è chi mantiene il territorio. E anche il turismo ne beneficia. Un conto è produrre nel fondovalle, un conto in montagna, dove può esserci solo la zootecnia».
Con la sua detrazione sulla Tasi, però, sono stati graziati tutti, mica solo gli allevatori di montagna.
«Al momento, non si poteva fare diversamente: non si poteva salvare solo una categoria».
E con l’Imic, quindi, è ipotizzabile una differenziazione?
«Se c’è la volontà politica, poi si trovano i criteri opportuni, altitudine o altro, per una imposta più selettiva. A Bolzano, in estate, con una delibera ad hoc, hanno dato sostegno agli allevatori che, con le piogge, hanno perso la fienagione: fino a 2 mila euro». Tonina, sull’Imic, preannuncia un emendamento o una iniziativa ad hoc.

Fonte: Adige del 7 novembre 2014