GRUPPO UPT: BENE IL PIANO DELLA SALUTE 2015 – 2025, ORA LA SANITA’ SIA PIU’ VICINA AI TRENTINI

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Il Piano provinciale per la Salute 2015 – 2020 costituisce certamente un documento di fondamentale importanza nell’asset strategico della nostra Provincia.

La dimensione sociale e la valenza economica in termini di risorse impegnate a bilancio per tale comparto è tale da non poterci consentire errori di valutazione.

Una prima osservazione riguarda la necessità di evitare un’eccessiva genericità nell’affrontare i singoli temi, pur comprendendo l’impossibilità di entrare nel dettaglio delle singole questioni quando si presenta un piano provinciale; l’impegno che chiede il Gruppo consiliare dell’Unione per il Trentino è quello di calendarizzare incontri periodici per analizzare i singoli comparti del mondo della sanità trentina per evitare, a distanza di qualche mese, un nuovo “caso punti nascite”.

Si vuole ringraziare, parallelamente, l’Assessore Zeni per il buon lavoro svolto in pochi mesi di incarico, periodo nel quale ha dimostrato di saper ascoltare le istanze che provengono dai territori, dagli operatori sanitari e dai partiti politici, facendo poi velocemente sintesi e traducendoli in quelle risposte che più volte abbiamo cercato nel recente passato.

Pensiamo all’Ospedale di Borgo Valsugana, a quello di Cavalese, al tema dei punti nascita e, più in generale, della riorganizzazione ospedaliera in una prospettiva di valorizzazione dei presidi ospedalieri di valle che sembra finalmente trovare una concretizzazione funzionale all’interno di questo piano decennale.

A nostro avviso deve, però, essere fatto uno sforzo in più nella declinazione delle varie branche specialistiche negli ospedali di valle perché la proposta di rimodulazione della sola chirurgia sul territorio provinciale è troppo poco e non risponde alle caratteristiche proprie del modello hub & spoke (che prevede un ragionamento complessivo sulle varie funzioni); auspichiamo, dunque, una rapida proposta complessiva secondo le linee guida tracciate nel documento presentato dall’Assessore e che – siamo orgogliosi nel ribadirlo – riprende molti spunti forniti nei mesi scorsi dal Gruppo consiliare dell’Unione per il Trentino, soprattutto attraverso proposte concrete all’interno dell’Aula del Consiglio provinciale.

Uno dei temi invece che non ci risulta essere stato affrontato in modo sufficientemente esaustivo nel nuovo piano provinciale per la salute, e che a nostro avviso deve essere risolto soprattutto in un’epoca di contrazione delle risorse, è quello importantissimo della riduzione della mobilità sanitaria che si ricollega al tema, di cui abbiamo parlato precedentemente, degli investimenti in termini di specializzazione e di mantenimento dei servizi di base negli ospedali di valle, tema sul quale abbiamo insistito molto. Cercare di azzerare il deficit di mobilità sanitaria (circa 16 milioni di euro, oltre l’indotto ad esso connesso) è un obiettivo importante che permetterebbe di avere risorse rilevanti da reinvestire (pensiamo all’assunzione di medici, anestesisti, personale infermieristico, attrezzature come le macchine mammografiche, ecc….).

Infine, per quanto riguarda le RSA, tema sul quale abbiamo posto l’accento nelle scorse settimane, chiediamo un ragionamento più complessivo che valorizzi le proposte che sono venute dai territori e dall’UPIPA, per mantenere quel legame con il territorio ed evitare un accentramento che, siamo convinti, non porterà i benefici economici sperati. Una riorganizzazione delle RSA su un ambito di valle deve essere approfondito e pensiamo possa essere la ricetta migliore per coniugare la razionalizzazione e il contenimento della spesa da un lato e salvaguardare il forte legame storico che le RSA hanno con i vari territori.

Per concludere il Gruppo consiliare dell’Unione per il Trentino esprime piena soddisfazione per il lavoro svolto e che ha portato alla redazione del piano provinciale per la salute 2015 – 2020, con l’auspicio, tuttavia, che nella sua declinazione concreta vengano affrontati insieme alcuni nodi fondamentali per la sanità trentina e per i nostri concittadini come più volte abbiamo avuto modo di ribadire.

cons. Gianpiero Passamani

cons. Pietro De Godenz

cons. Mario Tonina

Ass. Tiziano Mellarini

Ass. Mauro Gilmozzi