Il Gruppo Consiliare dell’Unione per il Trentino ringrazia i Presidenti Ugo Rossi e Arno Kompatscher, oltre al Capitano del Tirolo Platter, per il grande lavoro svolto in questi giorni nell’ affrontare il problema della possibile chiusura della frontiera del Brennero da parte dell’Austria a causa dell’emergenza profughi.
“Siamo convinti – affermano i consiglieri dell’UPT – che in questo momento sia in gioco l’idea stessa di Europa che i nostri padri hanno contribuito a costruire e che, una politica europea debole unita al dilagante problema legato all’afflusso dei profughi, stanno progressivamente smantellando.
Come più volte abbiamo avuto modo di ribadire anche in occasione della discussione nell’ Aula consiliare in merito all’ istituzione della Consulta e del Terzo Statuto d’Autonomia, non è chiudendoci a riccio o scaricando le colpe sugli altri che possiamo pensare di risolvere i problemi; questa può essere l’occasione in cui l’Euregio dimostra, dopo un periodo di necessario “rodaggio”, di essere un organismo che ha valenza politica, i cui rappresentanti possono sedere al tavolo con i Primi Ministri dei Paesi dell’Unione Europea e certamente ancora prima con quelli di Italia e Austria, nazioni su cui insiste l’Euregio stesso.
L’Unione per il Trentino si è sempre spesa e lo farà ancora di più in futuro per la promozione di un regionalismo europeo che può costituire il vero stimolo per il rilancio di un’Europa che non può più essere fatta di barriere e di steccati.
Ovviamente ciò non significa che non siamo coscienti del grave problema legato al continuo arrivo dei profughi nel nostro Paese e che l’Europa sta dimostrando di non sapere – o volere – affrontare. Per questo chiediamo un surplus di impegno da parte del Governo italiano per chiedere un intervento forte e deciso che permetta di delineare una strategia europea per la soluzione dell’emergenza profughi”.
cons. Gianpiero Passamani
cons. Mario Tonina
cons. Pietro De Godenz