procedura d’urgenza per la legge sui lupi: in Consiglio a luglio
TRENTO – Corsia super preferenziale. Approvata dalla giunta lunedì e, a strettissimo giro, calendarizzata. Di cosa parliamo? Della legge provinciale che prevede la possibilità di sparare ai lupi pericolosi: per il provvedimento è stato deciso ieri dall’aula la “procedura d’urgenza”. Il disegno di legge sarà discusso nella tornata d’aula del3,4 e 5 luglio.Ieri intanto è stata approvata a larghissima maggioranza una mozione che (anche se nei contenuti non si discosta molto dalla proposta di legge) mette ulteriore pressione politica su un tema divenuto ogni giorno più sentito nelle periferie. Il testo della mozione portava le firme dei consiglieri dell’Upt Pietro De Godenz, Mario Tonina e Gianpiero Passamani. Sono cinque le direzioni suggerite: individuare ulteriori azioni a livello provinciale da intraprendere per evitare che gli allevatori, gli imprenditori turistici e tutti i frequentatori del sistema montuoso alpino, subiscano danni come quelli di questi giorni al patrimonio aziendale a causa della presenza del lupo sul territorio.Ma anche a valutare adeguati interventi per il contenimento della specie al fine di ridurre al minimo i danni causati da attacchi dei lupi al patrimonio zootecnico, come proposto dal decreto legge appena presentato dalla giunta. E poi proseguire con efficacia nelle scelte già adottate dall’esecutivo per l’informazione e la prevenzione, favorendo il coinvolgimento delle amministrazioni locali, il funzionamento dei tavoli di confronto con le parti economiche e sociali già istituiti nonché la messa a disposizione di adeguate opere di prevenzione.La mozione prevede la definizione di un disegno organizzativo di carattere generale (progetto provinciale per la prevenzione dei danni da lupo) ed il finanziamento di progetti ad hoc per la salvaguardia dei pascoli (progetti sperimentali come ad esempio quello della Magnifica Comunità di Fiemme e del Demanio forestale di Campo Brun). Il tutto in una collaborazione stretta con la Provincia di Bolzano sia sul piano politico che su quello tecnico. E non per nulla la giunta altotaesina si è mossa a livello legislativo come ha fatto Trento lunedì.L’ultimo punto della mozione? Trasmettere alla commissione consiliare competente entro due mesi dall’approvazione di questa mozione, una relazione sulle iniziative adottate per attuare questi punti. La parte politica della discussione si è lungo focalizzata sulla primogenitura delle misure anti lupo. In sostanza il centrodestra, la Lega in prima fila, ha fatto sapere di essere da tempo in prima linea sulla questione ed ha accusato la maggioranza di essersi accodata per finalità elettorali. Trovando la pronta risposta di Tonina: «Noi di questi temi ci siamo fatti carico fin dal 2015 per dare un contributo all’assessore Dallapiccola su questo che sta diventando un grosso problema».
FONTE: Quotidiano TRENTINO del 6 giugno 2018