L’intero Gruppo Consiliare dell’Unione per il Trentino sarà presente sabato 20 febbraio p.v. al confine del Brennero per manifestare la propria contrarietà per la decisione della chiusura della frontiera verso l’Austria a causa dell’emergenza profughi.
“Una manifestazione contro il rischio di tornare indietro di vent’anni, una manifestazione a favore di un’Europa più forte ed unita, che sappia affrontare con decisione ed in modo convincente le sfide che ci si pongono di fronte, l’emergenza profughi in primis e certamente non contro l’Austria, che legittimamente crediamo stia cercando di provocare una reazione positiva da parte di Bruxelles e degli altri Stati dell’Unione Europea”.
I consiglieri dell’UPT vogliono “una presa di posizione forte da parte del Governo Italiano che rivendichi la necessità di trattare in maniera organica – tutti insieme e ciascuno per la propria parte – la questione legata ai profughi che continuano ad arrivare in Europa, principalmente attraverso il mare e il corridoio dei Balcani” senza dimenticare che “il rischio dell’indifferenza metterebbe a dura prova la pazienza e la buona volontà della nostra gente – amministratori locali in primis – che da mesi si stanno adoperando per dare una risposta dignitosa a questo problema che sta assumendo, giorno dopo giorno, dimensioni gigantesche”.
“Non ci può e non ci deve essere un’Europa fatta di egoismi” – continuano i consiglieri dell’Unione per il Trentino – “e siamo convinti che la politica, a qualsiasi livello e a prescindere dagli steccati ideologici, debba dimostrare di avere a cuore il destino dei propri concittadini e, più in generale, dell’idea stessa di Unione Europea; per queste ragioni sabato saremo in prima linea insieme a tutti coloro che vorranno dare un segnale forte in tale direzione”.
Trento, 18 febbraio 2016
cons. Gianpiero Passamani
cons. Mario Tonina
cons. Pietro De Godenz
Ass. Tiziano Mellarini
Ass. Mauro Gilmozzi