IL TRENTINO E’ DEI TRENTINI, NON DEL PATT

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FONTE: Quotidiano ADIGE del 23 aprile 2015

Aprendo i giornali questa mattina, di corsa, essendo impegnati oltreché nei vari impegni istituzionali anche sul territorio a sostegno di tutti i candidati della coalizione di Centrosinistra Autonomista o delle civiche di tale ispirazione in tutti i comuni del Trentino, abbiamo appreso che il Senatore del Patt Franco Panizza ha deciso di lanciare un nuovo partito.

Sorpresi e sinceramente anche abbastanza divertiti dalla cosa, dopo aver letto con attenzione quanto ha affermato, abbiamo ritenuto di scrivere la presente nota per fornire in merito alcune nostre riflessioni.

Punto 1) Caro Franco, non ci sembra questo il momento, con centinaia di persone impegnate per le comunali, di fare uscite di questo tipo. Come Unione per il Trentino riteniamo infatti sia più giusto e soprattutto rispettoso nei confronti delle tante cittadine e dei tanti cittadini trentini che si sono messi in gioco, continuare a lavorare con e per loro, rafforzando progetti e costruendo nuove prospettive con la coalizione (il Centrosinistra Autonomista), i partiti – compreso il Patt! – e le civiche che ad essa si ispirano piuttosto che fare fughe in avanti sul dopo.

Impegniamoci lealmente e finiamo bene il lavoro che stiamo facendo, poi, alla conclusione delle comunali, valutiamo eventuali percorsi. Altrimenti il rischio è quello di stracciare alleanze e collaborazioni che durano da tempo in nome di boutade elettorali sterili e poco comprensibili.

Punto 2) Panizza afferma che serve un PATT più forte per difendere l’Autonomia. Ci permettiamo di correggerlo: serve oggi un TRENTINO più forte, unito nel rappresentare le sue prerogative a Roma grazie all’arricchimento portato dai differenti partiti e movimenti civili. L’Autonomia è di tutte le associazioni, i movimenti, i partiti di tutte le trentine e i trentini – per essere chiari ed esaustivi – che quotidianamente si spendono non solo per difenderla, azione sacrosanta in questa fase di forte accentramento, ma anche e soprattutto per migliorarla e attualizzarla. Per dirla con uno slogan: “il Trentino è dei trentini” e non del Patt, con buona pace del suo segretario.

Punto 3) Come Unione per il Trentino rivendichiamo quel ruolo di collante territoriale e sociale, da anni cruciale per il mantenimento degli equilibri che hanno permesso al Trentino di essere una felice anomalia sul piano nazionale negli ultimi vent’anni. Senza la nostra capacità di azione e mediazione la Provincia Autonoma di Trento sarebbe oggi più povera e isolata e anche il Partito Autonomista Trentino Tirolese non avrebbe conosciuto lo sviluppo che invece ha avuto. Abbiamo rispettato il Patt quando era piccolo e in difficoltà senza mai sminuirne le caratteristiche ma anzi esaltandone le competenze. Chiediamo lo stesso rispetto in nome di una alleanza morale e politica che si chiama Centrosinistra Autonomista, la quale è oggi formata da quattro partiti di maggioranza Upt, Patt, Ual e Pd e alla quale non esistono, per noi e al momento, alternative di sorta.

Ringraziamo per l’attenzione e torniamo a lavorare per il Trentino con il massimo impegno, rispettando alleati e avversari, in nome di quello stile politico che ci ha sempre contraddistinto e che con orgoglio e convinzione, come Unione per il Trentino, continuiamo e continueremo a portare avanti.

Trento, 22 aprile 2015

                                    Per il Gruppo consiliare provinciale dell’Unione per il Trentino

                                                           cons. Gianpiero Passamani