Il Gruppo provinciale dell’Unione per il Trentino ritiene che l’approvazione del disegno di legge per il contrasto delle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale che siamo chiamati ad approvare, sia un passaggio importante.
E’ un segnale chiaro che abbiamo saputo raccogliere anche all’interno del nostro partito con un lavoro di approfondimento attraverso laboratori sul tema e dibattiti che, se da un lato hanno evidenziato anche posizioni diverse su alcune proposte specifiche, dall’altro non hanno mai messo in discussione la necessità complessiva di dare una risposta forte a questo problema.
Possiamo in quest’aula, rivendicare con orgoglio la capacità di confronto, anche con una dialettica forte, all’interno della maggioranza con la revisione di alcuni passaggi del testo originario del disegno di legge ma con l’obiettivo finale chiaro e condiviso.
Per noi l’alveo in cui si collega il presente disegno di legge, che è quello degli anni della formazione scolastica e del lavoro, deve essere tutelato con una maggiore attenzione alle ricadute concrete del provvedimento per dare una risposta al problema e al tempo stesso garantire una vera NON discriminazione, anche al contrario.
Le “azioni di sensibilizzazione volte a contrastare il bullismo omofobico” devono poter essere accompagnate da una efficace formazione culturale di cui la scuola può e deve diventare protagonista; ed anche nel mondo del lavoro non potevamo più nascondere la testa sotto la sabbia facendo finta che non esista una discriminazione nei confronti degli omosessuali.
E’ ormai giunto il momento di capire che anche chi non ritiene fondamentale una legge sull’omofobia deve prendere piena coscienza che effettivamente nella società queste discriminazioni esistono e non possiamo fare finta di niente girando la testa dall’altra parte; è vero anche che sono soddisfatto del lavoro che abbiamo saputo svolgere nella definizione del testo definitivo del disegno di legge perché credo che grazie all’aiuto di tutti i colleghi della maggioranza, ma sapendo raccogliere anche le osservazioni non preconcette o ideologiche che provenivano dalla minoranza, abbiamo saputo prevenire alcuni effetti di rimbalzo rispetto al dettato originario.
Il rischio, infatti, poteva essere quello di incappare in una semplificazione gestionale e di concetto, che se non gestite in modo corretto avrebbero potuto portare a risultati deleteri che avrebbero potuto nuocere anziché giovare alle persone che vogliamo tutelare con questa proposta di legge.
Ribadiamo che solo attraverso un coinvolgimento fattivo degli enti locali, delle associazioni, della scuola e della formazione più in generale, potremo superare veramente il problema legato all’omofobia e alle discriminazioni oggetto di questo disegno di legge; crediamo che la politica debba evitare le polemiche sterili e di parte sui temi etici e saper rilanciare il dialogo e il confronto con grande coraggio e convinzione al di là del colore politico.
Sappiamo che le priorità all’ordine del giorno sono molte, soprattutto in un momento storico così delicato e con un’agenda che viene dettata nel quotidiano dagli effetti drammatici della crisi economica e sui quali richiamo ancora una volta tutti i colleghi del Consiglio e della Giunta provinciale allo sforzo massimo per proporre soluzioni efficaci per fronteggiare queste problematiche divenute ormai martellanti, ma certo anche questo disegno di legge raccoglie una questione delicata che non poteva più essere procrastinata.
Infatti voglio ricordare che già nella scorsa legislatura i consiglieri dell’Unione per il Trentino insieme al collega Civico avevano predisposto un disegno di legge su questo tema e che solo la contingenza di altre questioni più urgenti ne aveva procrastinato la discussione in aula. Quindi ribadisco che per l’Unione per il Trentino questa non è una novità.
Concludo a nome di tutto il gruppo dell’Unione per il Trentino ribadendo il nostro impegno ad accompagnare questa legge nell’interesse di tutta la Comunità e soprattutto a farlo in modo che la Provincia autonoma di Trento possa essere promotrice e garante al tempo stesso dei diritti personali inviolabili e costituzionalmente garantiti di ogni cittadino.
Cons. Gianpiero Passamani
Cons. Pietro De Godenz
Cons. Mario Tonina