La Legge finanziaria in III commissione

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La III Commissione permanente, presieduta da Mario Tonina, nel pomeriggio ha ricevuto quattro assessori della Giunta Rossi per l’illustrazione degli articoli del ddl 16/XV (la finanziaria provinciale 2014) che ricadono nelle materie di competenza della Commissione stessa. Un avvertimento: gli articoli vengono riferiti secondo la numerazione del disegno di legge originale, anche se la versione definitiva che verrà discussa in aula sarà diversa e comporterà un cambiamento della numerazione stessa. Oggi la Commissione ha espresso parere favorevole a tutti gli articoli esaminati, fatta eccezione per il numero 8.

Assessore Carlo Daldoss.
L’art. 60 del disegno di legge 16/XV è stato dichiarato inammissibile dal Presidente del Consiglio, Bruno Dorigatti. Il lungo articolo si sostanzia infatti in una vera e propria riforma della legge urbanistica provinciale e non può quindi essere calato dentro la manovra di bilancio. Vengono quindi rinviati a un disegno di legge ad hoc le norme proposte dal Presidente della Provincia, Ugo Rossi, e che si propongono di semplificare e abbreviare le procedure di adozione dei piani regolatori generali. L’assessore Carlo Daldoss ha osservato che in passato sono state approvate in finanziaria anche norme più dettagliate, lamentando che lo stralcio dell’articolo impedisce di dare risposta agile a necessità oggettive.
Art. 8: prevede la conclusione di un’intesa tra Giunta provinciale e Consiglio delle autonomie locali sulle modalità di finanziamento delle opere dei Comuni e delle Comunità. Il voto della Commissione è stato contrario: 1 sì, 3 no, 3 astenuti.

Assessore Michele Dallapiccola.
Art. 28: si trasferisce al Corpo forestale provinciale la sorveglianza all’interno dei parchi, oggi demandata ai dipendenti degli enti parco.
Artt. 38-39: si occupa della pratica del mountain bike, dei relativi percorsi in montagna e della segnaletica, estendendo l’applicazione di norme contenute nella legge sui rifugi alpini e sui sentieri.
Art. 63: si attribuisce la programmazione delle opere antincendio boschivo e opere di sistemazione idraulica e forestale al Servizio bacini montani Pat.

Assessore Tiziano Mellarini.
Art. 57: si occupa della trasformazione dell’Agenzia centrale unica di emergenza in Servizio della Provincia all’interno del Dipartimento protezione civile.
L’assessore ha spiegato che gli addetti della Cue (Centrale unica di emergenza) verranno applicati dal servizio 118 o dal servizio 115 (vigili del fuoco), in cui rimarranno incardinati.

Assessore Mauro Gilmozzi.
Art. 16: istituzione di un fondo per la realizzazione di opere pubbliche, escamotage per poter procedere in attesa che si chiariscano i rapporti finanziari tra Stato e Provincia. La dotazione sarà di 40 milioni di euro per 3 anni. L’assessore ha specificato che i fondi vengono da risorse della Pat di cui vi è copertura di cassa certa. In concreto, il fondo sarà destinato a opere pubbliche nella misura in cui non sia necessario attingervi per soddisfare le “pretese” finanziarie di Roma.
Art. 31 (lavori pubblici e trasparenza negli appalti): nell’illustrare le diverse norme, l’assessore ha reso noto che sono ben 8 le domande di gruppi d’impresa per la realizzazione della galleria Rovereto-Riva, “dimostrazione che il project financing funziona bene”. L’articolo 31 si occupa anche del nuovo istituto del “concordato preventivo in continuità aziendale” e del pagamento diretto dei subappaltatori da parte della Pat come stazione appaltante, novità – ha osservato Mario Tonina – molto attesa e apprezzata dal mondo del lavoro.
Art. 32: interviene sull’Osservatorio per lo sviluppo del corridoio del Brennero per renderlo più efficace nell’opera di informazione ai cittadini sulla grande opera ferroviaria.