LEGGE DI STABILITA’ 2017: APPROVATO ODG TONINA – AZIONI A SOSTEGNO DEL COMPARTO AGRICOLO LOCALE

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E’ stato approvato pochi istanti fa in Consiglio provinciale, durante la seduta di discussione della legge di stabilità, un ordine del giorno del Consiglier Mario Tonina, condiviso con i colleghi Passamani e De Godenz, avente lo scopo di definire azioni utili al sostegno del comparto agricolo trentino.

“Il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 riprende, per quanto riguarda l’indennità compensativa, obiettivi e linee strategiche già individuate nel precedente periodo di programmazione” ha chiarito Tonina introducendo la sua proposta di ordine del giorno e ha continuato “nello specifico attraverso la Misura 13 si intende compensare le difficoltà di conduzione e il minor reddito delle imprese agricole derivanti dagli svantaggi naturali delle zone di montagna. Tali svantaggi sono legati all’esistenza di condizioni climatiche molto difficili a causa dell’altitudine che si traducono in un periodo vegetativo nettamente abbreviato, e in zone a più bassa altitudine, all’esistenza nella maggior parte del territorio, di forti pendii che rendono impossibile la meccanizzazione o richiedono l’impiego di attrezzatura speciale molto onerosa. Dall’analisi di contesto inoltre emerge come, nel tempo, il numero degli addetti all’agricoltura sia in costante calo e come cresca l’abbandono delle zone di difficile coltivazione.

L’indennità compensativa per le zone di montagna ha il principale obiettivo di contrastare questi fenomeni e permettere la permanenza della popolazione rurale e di conseguenza il mantenimento del paesaggio rurale e di un’agricoltura estensiva e rispettosa dell’ambiente ed è rivolta alle imprese agricole che operano nelle zone svantaggiate di montagna, il cui reddito risulti inferiore, per unità di superficie, ad analoghe imprese agricole situate nelle aree di pianura o in zone non svantaggiate. Indirettamente la Misura ha anche effetti secondari in quanto, attraverso il sostegno generale alle attività agricole di tipo tradizionale di montagna ed in particolare alla zootecnia, si assicura un migliore uso del suolo e una protezione del rischio idrogeologico. La Misura risponde anche agli obiettivi trasversali legati all’ambiente e al cambiamento climatico; il primo per l’importanza che rivestono le attività della montagna nel mantenimento degli ecosistemi alpini e il secondo per la capacità di stoccaggio di carbonio che hanno i prati e i pascoli permanenti i quali, quindi, svolgono un’azione positiva nel contrasto dei cambiamenti climatici. In particolare contribuisce alla salvaguardia, al ripristino, alla valorizzazione della biodiversità nelle zone di montagna e al mantenimento dell’assetto paesaggistico.”

“Non va quindi sottovalutato” ha ripreso il cons. UpT delle Giudicarie “che le attività agricole e la zootecnia in particolar modo, sono in grado di garantire il presidio del territorio, la conservazione di importanti ecosistemi e il paesaggio. Inoltre, tali attività si configurano come dei modelli produttivi sostenibili, in equilibrio con il territorio e capaci di garantire un minimo di reddito in ambienti marginali altrimenti abbandonati. L’indennità compensativa intende proprio compensare gli svantaggi naturali e il conseguente minore reddito delle imprese agricole attraverso la concessione di un aiuto annuo corrisposto ai beneficiari che presentino una domanda di adesione e che siano in possesso dei requisiti previsti. Prioritaria quindi risulta essere la Misura 13 del nuovo PSR che tuttavia rispetto alla precedente programmazione ha subito un calo di risorse che non può che comportare la riduzione degli aiuti per le aziende operanti nei territori caratterizzati da maggiore difficoltà e sulle quali le riduzioni dell’intervento possono avere impatti di grande rilievo. Proprio per tale ragione e per l’importanza che riveste l’indennità compensativa rileva l’inadeguatezza dell’intervento volto a compensare l’indennità compensativa, limitato all’anno 2016, ed escluso dal bilancio per gli anni 2017, 2018 e 2019.”

Nell’ambito di un complesso di interventi coordinati a sostegno del comparto agricolo, pesantemente compromesso dalla crisi economica e dalla liberalizzazione del mercato del latte, che ha determinato un aumento dell’offerta con conseguente caduta dei prezzi e una riduzione della competitività della zootecnia di montagna, pare necessario valorizzare ulteriormente tale settore. Proprio a questo proposito si potrebbe valorizzare ulteriormente il Marchio Qualità Trentino istituito dalla Provincia in attuazione di una delibera della Giunta provinciale del 2009 e in merito al quale in occasione della finanziaria per il 2016 era stato già approvato un Ordine del Giorno proposto dal Cons. Tonina volto a promuoverne ed aumentarne l’utilizzo.

Proprio in seguito all’ odg Tonina della scorso finanziaria l’assessore competente ha destinato risorse specifiche al fine di promuovere i prodotti del settore agro-alimentare trentino e sono state intraprese diverse azioni finalizzate alla massima diffusione e valorizzazione del Marchio rispetto al quale la Provincia ha avviato un progetto di rilancio, favorendo la diffusione sul territorio del suo utilizzo anche destinando degli incentivi economici in particolare alla produzione locale di eccellenza. Tale Marchio fondato sul binomio territorio-qualità si inserisce bene all’interno delle politiche di promozione e della certificazione della qualità dei prodotti agroalimentari territoriali con indicazioni di origine, nonché all’interno delle più ampie linee del progetto di marketing territoriale.

Nell’ambito del sostegno e valorizzazione del comparto agricolo locale rileva anche l’attivazione del premio per il benessere del giovane bestiame portato in alpeggio, istituito con delibera della Giunta provinciale ancora nel 2009 che incentiva, in particolare, le aziende zootecniche a praticare l’alpeggio con benefici consistenti per gli animali medesimi. Tuttavia negli ultimi anni questo premio ha subito forte contrazione di risorse. Si ritiene, pertanto, necessario continuare a concedere tale agevolazione anche per il 2017 in quanto portare il bestiame in alpeggio garantisce un periodo, il più lungo possibile, di movimento in libertà per i bovini e permette allo stesso di acquistare una maggiore resistenza a certe patologie. L’alpeggio contribuisce, altresì, alla riduzione dello stress dovuto alla permanenza in stalla durante il periodo invernale e più in generale al benessere animale.

Tutto ciò premesso, visto l’art. 39 del ddl 175/XV in materia di agricoltura,  vista la missione 16 (Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca)il cons. Mario Tonina ha chiesto che il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegni la giunta sui seguenti punti:

  1. a garantire, utilizzando gli stanziamenti previsti sulla corrispondente missione, l’erogazione dell’indennità compensativa in una prospettiva di medio-lungo periodo, attribuendo alla stessa carattere strutturale e non circoscritto nel tempo per compensare i minori redditi conseguiti dalle aziende di montagna in un contesto di contrazione delle risorse;
  2. a proseguire nella valorizzazione del Marchio Qualità Trentino nelle politiche di promozione territoriale, verificando anche le eventuali opportunità offerte dagli strumenti comunitari;
  3. a sostenere sul piano economico la produzione locale di eccellenza che può utilizzare il Marchio Qualità Trentino e a favorire la diffusione sul territorio dell’utilizzo del marchio;
  4. a garantire anche nel corso del 2017, utilizzando gli stanziamenti sulla corrispondente missione, continuità all’erogazione degli interventi di sostegno all’attività di alpeggio, le cui domande di agevolazione sono presentate dal titolare dell’impresa agricola direttamente o attraverso la Federazione Provinciale Allevatori;
  5. a riferire, entro sei mesi dall’approvazione del presente atto alla competente commissione consiliare permanente sulle iniziative adottate per dare attuazione ai precedenti punti di impegno.

Il consiglio ha approvato l’ordine del giorno, dopo il parere favorevole della Giunta, votandolo all’unanimità.

Qui copia dell’ Odg del cons. Tonina per il sostegno al comparto agricolo locale trentino

cons. Mario Tonina

cons. Gianpiero Passamani

cons. Pietro De Godenz