LEGGE DI STABILITA’ 2017: APPROVATO ODG TONINA PER LA VALORIZZAZIONE DELLA BIOSPECIFICITA’ E DELLE PROPRIETA’ TERAPEUTICHE DELL’ACQUA DELLE TERME DI COMANO

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Il Consiglio provinciale ha appena approvato un ordine del giorno del cons. Mario Tonina intitolato “Valorizzazione della biospecificità e delle proprietà terapeutiche dell’acqua delle Terme di Comano“.

“Nel 2014 è nata l’Associazione – Istituto G.B. Mattei per la ricerca in idrologia medica e medicina termale -” ha introdotto il Consigliere delle Giudicarie, che ha ripreso “finalità principale della stessa è la ricerca medico-scientifica e lo sviluppo di nuove applicazioni terapeutiche, finalizzate alla crescita economica e turistica delle Terme di Comano come centro d’eccellenza per la cura della pelle, con potenziali ricadute positive su tutto il settore termale trentino. Le Terme di Comano sono il volano principale dello sviluppo economico delle Giudicarie esteriori; far crescere e sviluppare le Terme di Comano vuol dire far crescere un’intera valle che ha sempre riconosciuto alle Terme il ruolo di core business.”

Diverse sono le motivazioni per le quali è fondamentale investire in ricerca:

  • perché lo richiede l’etica nel concetto di medicina basata sull’evidenza e la medicina termale fa parte della medicina scientifica;
  • per validare la medicina termale a Comano che è un tipo efficace di terapia complementare alle cure tradizionali e a volte sostitutiva delle stesse, ma con minori effetti collaterali;
  • per dare credibilità alle Terme e garantire ai medici che prescrivono cure termali di operare con scienza e coscienza;
  • perché migliora la conoscenza dei medici (anche di quelli termali) che così possono curare meglio i pazienti;
  • perché è obbligatoria per l’accreditamento al Servizio Sanitario Nazionale e l’inserimento nei LEA;
  • perché è necessaria per poter attuare l’assistenza sanitaria transfrontaliera;
  • perché alle Terme si può accedere ad una casistica numerosa che va studiata;
  • perché si possono individuare nuove indicazioni terapeutiche;
  • perché si possono implementare nuove attività collegate al termalismo quali per esempio la produzione di cosmetici e la medicina estetica.

“Investire in ricerca” ha sottolineato Mario Tonina “serve quindi per confermare il ruolo delle Terme di Comano quale primo centro termale in Europa per il trattamento delle malattie della pelle, per questo l’Associazione ha avviato una serie di ricerche scientifiche in collaborazione con diverse Università, Cliniche ed Ospedali italiani.

Tra le ricerche da intraprendere vi è quella che riguarda “Il ruolo del microbiota nella psoriasi e nella dermatite atopica e nell’efficacia della cura termale presso le Terme di Comano”, ricerca che viene svolta dall’Associazione in collaborazione con le Terme stesse, gli Ospedali di Trento e di Rovereto, la Clinica Universitaria Dermatologica di Verona e il Centro di Biologia Integrata (CIBIO), dell’Università di Trento. In questo nuovo studio ci si propone di capire quale sia l’effetto della cura di Comano sul microbiota, questo permetterà di capire quali siano le modificazioni al microbiota indotte dalla cura termale e validare l’ipotesi che la cura agisca almeno in parte ristabilendo un corretto microbiota cutaneo. L’analisi del microbiota intestinale invece permetterà di capire se queste modifiche siano sistemiche (indotte potenzialmente dall’acqua che viene bevuta), mentre l’analisi del microbiota dell’acqua stessa potrebbe portare all’identificazione di organismi acquatici benefici che colonizzano la cute dei pazienti. La ricerca verrà tra l’altro condotta in parallelo con pazienti curati con la terapia farmacologica standard come controllo. Tale ricerca, condotta dal Laboratorio di Metagenomica Computazionale di CIBIO, è riconosciuta come un’eccellenza a livello mondiale e ciò è testimoniato da pubblicazioni sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali oltre che da premi ricevuti da organizzazioni e aziende internazionali.

Questo studio scientifico, di altissimo livello, dell’approccio termale di Comano potrebbe fornire indicazioni cruciali circa i meccanismi di azione di tale cura e potrà fungere da volano per la promozione di Comano come centro d’eccellenza mondiale e più in generale del Trentino, non solo per la cura di malattie cutanee, ma anche per il loro riscontro scientifico. Indubbiamente tale ricerca, qualora i risultati fossero quelli previsti, potrebbe garantire una ricaduta positiva in termini di promozione nazionale ed internazionale. Basti pensare che i membri del gruppo di Metagenomica Computazionale, sono stati invitati negli ultimi due anni a più di 30 conferenze internazionali ad esporre i risultati delle prime ricerche sul microbiota della pelle di Comano ed altri studi portati avanti nel contesto trentino. È indubbio che con le nuove ricerche sul microbiota cutaneo a Comano si potranno raggiungere nuovi potenziali pazienti e rafforzare la credibilità scientifica e terapeutica delle Terme stesse.

Tale ricerca presuppone un costo complessivo di 276.000,00 euro in gran parte già finanziati dalla stessa Azienda Consorziale Terme di Comano, dalle amministrazioni locali, dal B.I.M. del Sarca e dal Consorzio Elettrico Industriale di Stenico a dimostrazione che il territorio, in primis, crede nella validità di questa ricerca. Per riuscire a completare lo studio sul ruolo del microbiota umano nella cura della psoriasi e dermatite atopica con acque termali delle Terme di Comano sono, tuttavia, ancora necessari circa 100.000,00 euro.”

“Le ricerche già terminate” ha concluso la sua esposizione il cons. Mario Tonina “hanno contribuito a posizionare le Terme di Comano ad alto livello nel settore dermatologico termale, tuttavia per mantenere, consolidare e migliorare questa posizione serve un investimento costante che possa consentire alle Terme di Comano, in termini di risultato e di dati statistici, di confrontarsi con autorevolezza e quale soggetto riconosciuto con il mondo medico-scientifico nei momenti di verifica nazionale ed internazionale ed al tempo stesso di consentire la presenza a convegni riconosciuti per un’ulteriore affermazione delle Terme di Comano come polo di eccellenza nel trattamento delle malattie della pelle.”

Tutto ciò premesso, Tonina ha richiesto che il Consiglio – visto, in particolare, l’art. 40 del ddl 175/XV, modificativo della l.p. n. 6 del 2011 riguardante lo sviluppo del settore termale trentino e la ricettività turistica – impegnasse la Giunta a:

  1. a garantire, individuando idonei strumenti di sostegno economico, nell’ambito degli stanziamenti previsti sulle relative unità di voto, l’erogazione delle risorse finanziarie necessarie per il completamento del progetto di ricerca sul “ruolo del microbiota umano nella cura della psoriasi e dermatite atopica con acque termali alle Terme di Comano” svolto dall’Università di Trento, tramite il Centro di Biologia Integrata, tenuto conto delle importanti ricadute sul piano della valorizzazione delle proprietà terapeutiche dell’acqua delle Terme di Comano e del conseguente sviluppo del territorio, nonché della rilevanza del progetto sul piano della ricerca medico-scientifica per tutto il comparto termale trentino;
  2. a riferire, entro sei mesi dall’approvazione del presente atto, alla competente commissione consiliare permanente sulle iniziative adottate al fine di dare attuazione a quanto stabilito al punto precedente.

L’ordine del giorno Tonina, dopo il parere positivo della Giunta è stato votato all’unanimità.

Qui copia Odg ricerca acque termali del cons. Mario Tonina

 

 

 

        cons. Mario Tonina

        cons. Pietro De Godenz

        cons. Gianpiero Passamani