COMUNICATO STAMPA
Ho appreso stamane che l’emendamento riguardante la tutela del volontariato in Trentino che il collega e assessore Tiziano Mellarini si appresta a presentare la prossima settimana, avrebbe sollevato una certa agitazione all’interno del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento che si sarebbero sentiti offesi da alcune mie dichiarazioni, peraltro mai proferite, riportate in maniera errata.
Ho deciso pertanto di scrivere il presente comunicato per ribadire la posizione mia e del Gruppo Consiliare provinciale dell’Unione per il Trentino in modo chiaro.
Punto primo: ho grandissimo rispetto e considerazione del lavoro svolto dal Gruppo permanente dei Vigili del Fuoco che, in sinergia con tutto il sistema della Protezione Civile della nostra provincia composta da professionisti e volontari, contribuisce a fare della stessa un fiore all’occhiello, studiato e copiato a livello mondiale.
Punto secondo, ribadisco quanto riportato in maniera esatta dal Corriere del Trentino di ieri in riferimento alla proposta del collega Civico di estendere ai volontari il principio per il quale le figure apicali dei vigili del fuoco titolari o amministratori di società operanti nel settore della protezione civile o antincendi diverrebbero automaticamente incompatibili.
Si tratterebbe di una scelta pericolosa: il rischio è infatti quello di estendere questo principio a tutto il sistema di volontariato trentino e in questo modo, per fare degli esempi ulteriori, il professionista dello sport non potrebbe più fare il volontario nel settore in cui eccelle, idem dicasi per il professionista del terzo settore che non potrebbe più portare la sua esperienza nell’assistere volontariamente chi dovesse averne bisogno, e via discorrendo.
Pertanto come si può evidentemente capire il mio intervento era a favore di un principio – quello di garantire al nostro sistema di volontariato in qualsiasi campo di poter continuare ad esistere – e certamente non contro i professionisti del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco che spero potranno in seguito a questa nota sentirsi rispettati e apprezzati, come peraltro sono.
Una considerazione in conclusione: sono tempi complessi e difficili e per gestirli al meglio è necessario evitare polemiche e lavorare di concerto, ognuno per la sua parte, affinché il nostro Trentino continui ad essere indicato come esempio d’eccellenza.
Cons. Gianpiero Passamani