PER L’UPT SONO FONDAMENTALI LA RICERCA E LO SVILUPPO DEL SETTORE TERMALE TRENTINO

1547

APPROVATE IN COMMISSIONE LE LINEE PROVINCIALI PER IL TERMALISMO IN TRENTINO

Lo scorso 16 gennaio la seconda commissione ha dato finalmente il via libera – a quattro anni di distanza dall’approvazione della legge provinciale – alle linee guida per lo sviluppo del settore termale trentino.

Alla riunione, presieduta da Luca Giuliani, erano presenti anche l’assessore Dallapiccola, che ha illustrato il documento, e i consiglieri Tonina, De Godenz, Passamani, Manica, Fasanelli, Detomas e Bezzi.

Nel suo intervento il consigliere Upt Mario Tonina si è detto rammaricato per la tardiva partenza “queste linee guida dovevano arrivare prima perché la legge provinciale risale a quattro anni fa e ciò vuol dire avere perso tempo prezioso nello sviluppo di un settore che può diventare sempre più importante per l’economia e il turismo provinciali”.

“L’attività termale” continua Tonina “riguarda due importanti assessorati della Provincia: quello della sanità e quello del turismo.  Finora risulta difficile però per gli operatori del settore termale disporre di precisi riferimenti per le diverse attività che riguardano sia gli aspetti curativi che quelli della promozione del territorio” perciò ha suggerito di “superare tale difficoltà facendo riferimento con chiarezza ai rispettivi referenti per la governance del settore”

 “Infine” ha concluso Tonina “per quanto riguarda la ricerca va evidenziata l’importanza di una ancora più approfondita conoscenza – su basi scientifiche – delle proprietà curative delle acque termali trentine, investendo in questo settore. Nelle linee guida si fa riferimento alla fondazione Mach, ma non al neo costituito Istituto G. B. Mattei per la ricerca in idrologia medica e medicina termale, che invece è opportuno aggiungere anche alla luce delle risorse investite dalla Provincia autonoma di Trento per poter disporre di un qualificato riferimento in merito alla ricerca.

Il consigliere De Godenz , condividendo il parere del collega, ha espresso a sua volta assenso alla linee  presentate dall’assessore Dallapiccola, soffermandosi sul valore dell’iniziativa dal punto di vista turistico “ la scelta del coordinamento per trasformare questo turismo di nicchia in un settore importante grazie alla promozione offerta da  Trentino Marketing “ ha spiegato “potrà  rendere ancor più attrattive le terme trentine purché si decida di puntare convintamente sul settore a 360°, affiancando al turismo anche la sanità e la ricerca al fine di rendere il comparto una vera eccellenza di nicchia”.

Anche il Capogruppo dell’Unione per il Trentino, Gianpiero Passamani, per molti anni amministratore di Levico Terme in qualità di vice Sindaco prima e Sindaco poi, è intervenuto per sottolineare la grande soddisfazione per l’approvazione delle linee guida sul termalismo “il vero motore propulsivo della legge approvata qualche anno fa”; Passamani ha inoltre espresso “piena sintonia con quanto dichiarato dai colleghi Tonina e De Godenz, aggiungendo altresì che la ricaduta del comparto termale in Trentino va ben al di là dei 25 milioni di cui ha parlato l’Assessore Dallapiccola, perché bisogna valutare le ricadute nel complesso che sono stimate in 75/80 milioni di euro di indotto complessivo; inoltre – ha dichiarato Passamani – in Trentino, e in particolare a Levico Terme, ha sede l’Organizzazione Mondiale del Termalismo e questo è motivo di grande orgoglio per il nostro territorio ma deve altresì costituire un volano per l’implementazione del comparto della ricerca in questo settore al fine di individuare nuove e più specifiche proprietà curative legate alle Terme, oltre che a essere occasione per scambi culturali fra località termali a livello mondiale e uno stimolo al confronto per un continuo e progressivo miglioramento volto a migliorare i servizi offerti”.

Trento, 21 gennaio 2015

cons. Mario Tonina

cons. Pietro De Godenz

cons. Gianpiero Passamani