Presentato dal Cons. De Godenz un DDL sulle scuole musicali

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Rendere omogenea l’offerta educativa delle 13 scuole musicali attive nel Trentino per ottimizzarne i costi di gestione e garantire alle famiglie una risposta di qualità.

Dopo aver ricordato che le scuole musicali trentine, disciplinate dalla legge provinciale sulla cultura del 2007 e capaci di coinvolgere 80.000 ragazzi negli ultimi 15 anni, hanno una dimensione economica di circa 8 milioni di euro e danno lavoro a oltre 400 persone tra docenti e non docenti (oggi a servizio di 7.600 allievi il 74% dei quali con meno di 17 anni), De Godenz identifica l’obiettivo principale del suo disegno di legge nel coordinamento tra i diversi istituti attivi in questo settore.

Rappresentanza unitaria e contributi.

In sostanza, il testo propone di modificare l’articolo 2 e sostituire l’articolo 19 della legge provinciale 3 ottobre 2007 n. 15 (legge provinciale sulle attività culturali), per prevedere una rappresentanza unitaria delle scuole musicali iscritte al registro provinciale, che costituirebbe un organo consultivo della Provincia sulle problematiche riguardanti il sistema della formazione musicale di base. De Godenz affida a quest’organo un duplice compito: stabilire i requisiti organizzativi e didattici minimi con cui le scuole musicali potranno partecipare al sistema educativo; e definire gli standard formativi relativi alla qualità della formazione musicale e degli apprendimenti. Quanto ai finanziamenti, le scuole potranno ricevere dalla Provincia contributi non inferiori al 70 per cento della spesa ammessa per le attività educative e formative svolte secondo criteri e modalità decisi dalla Giunta provinciale sulla base delle proposte formulate dall’organo di rappresentanza unitaria degli istituti. Il disegno di legge impegna inoltre la Provincia a promuovere forme di coordinamento e collaborazione tra le scuole musicali e le altre istituzioni scolastiche.

Tavolo permanente anche con il conservatorio e le federazioni musicali.

Il secondo obiettivo del provvedimento è la creazione, affidata alla Giunta, di un tavolo permanente per il coordinamento del sistema della formazione musicale del Trentino, composto anche dal Conservatorio, dalle bande e dalle federazioni musicali e coordinato dal dirigente provinciale del settore, che funga da organo consultivo della Provincia per stabilire criteri e modalità di iniziativa in questo campo.Particolare non trascurabile: il disegno di legge esclude l’elargizione di compensi e rimborsi spesa per i componenti sia della rappresentanza unitaria delle scuole musicali che del tavolo permanente per il coordinamento del sistema della formazione musicale.

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