Valdastico, l’Unione per il Trentino stoppa il Pd sulla verifica di maggioranza. «La richiesta avanzata da Sara Ferrari – spiega il capogruppo dell’Upt in Consiglio provinciale, Gianpiero Passamani – secondo me è esagerata, perché qui si tratta di una questione ancora a livello iniziale, in cui la giunta andrà a sedersi al tavolo di una trattativa. A mio parere ci sono altri temi molto più urgenti sui quali la maggioranza dovrebbe trovarsi per trovare una linea comune, come l’omofobia, di cui non c’è traccia nel programma, o la questione di genere e la democrazia diretta».
Sul progetto che sta emergendo negli ultimi giorni e che riguarda l’uscita non più a Besenello, ma a Trento Sud e dunque un nuovo tracciato, Passamani spiega che una posizione a favore o contro ancora non l’ha presa. «Occorre prima vedere dove esce, dipende molto dall’impatto ambientale che ha, ad esempio se esce a Caldonazzo, potrebbe non essere da realizzare anche se potrebbe andare bene per l’economia. L’esempio che faccio sempre in questi casi è quello dell’Ilva di Taranto: ciò che va bene per le migliaia di posti di lavoro in gioco non è detto che vada bene anche per l’ambiente».
Dalla Lega Nord, intanto, arriva invece un no alla proposta del senatore Giorgio Tonini (Pd) che ha spinto per la fusione tra A4 e A22. «La fusione A22-A4 ipotizzata dal senatore Tonini, alla luce del possibile approdo degli spagnoli nella compagine societaria, è meglio lasciarla nel cassetto. Non vorremmo, in una ipotesi di fusione, che poi pure la A22, vada in mano agli spagnoli» afferma infatti il segretario della Lega, Maurizio Fugatti.